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Cronache
Addio a Simonetta Castiglion: una leonessa contro le mafie

Si è spenta questa notte una delle fondatrici de La Casa della Legalità contro le mafie

Ci ha lasciati una leonessa. Non è più tra noi Simonetta Castiglion, fondatrice insieme a Christian Abbondanza de La Casa della Legalità, associazione genovese sempre in prima fila contro le mafie italiane. 

La criminalità vera, quella nuova fatta anche di persone insospettabili, insediata nei luoghi del potere o nelle piccole e grandi città, che minacciano le persone, molte volte lasciate sole dalle istituzioni e che non sanno più come difendersi. Lei e Christian apparivano con i loro volantini, e con una determinazione che spesso non vedi in chi si occupa di criminalità organizzata, sollevavano le questioni indicibili che gli abitanti del posto non potevano.

Dove gli enti patinati e milionari che lottano contro le mafie non vanno, io ho trovato loro. 
Una persona integra, pulita, generosa, come se ne trovano poche, piena di energia e di belle motivazioni, in quella che come Casa della Legalità è da anni una vera e propria miniera di informazioni e di attivismo sincero, non per soldi, non per visibilità e secondi fini, come non se ne vedono da anni. Lei e Christian, suo compagno da un ventennio, sono stati un duo indissolubile. 
Anche quando era scomodo, anche se bisognava parlare di qualche nome impronunciabile, Simona, come la chiamavo io, c’era sempre. Era una persona di cuore e piena di slanci verso gli altri. 

La prima volta che l’ho vista ci siamo guardati negli occhi e ci siamo capiti senza parlarci, come quando mi disse che ‘ndrangheta, mafia, camorra non le facevano paura, le facevano paura quelli che si giravano dall’altra parte, l’inedia, l’indifferenza e i carrieristi. Te lo diceva con un ghigno, un sorriso beffardo, a indicarti il suo disgusto, accompagnato da quello verso la sopraffazione dei più deboli e di chi doveva subire, spesso da solo, in silenzio. La sua energia imparagonabile lascerà un vuoto incolmabile in chi l’ha conosciuta.
Era così forte che, mentre denunciava le mafie con Christian, Enrico e gli altri ragazzi dell’associazione, lottava da decenni contro la Sclerosi Multipla che l’ha tolta, negli ultimi anni, dall’attivismo di piazza. Dopo una lunga malattia, ammalatasi di Covid a dicembre, non ha superato le complicazioni.

“Se ne è andata serenamente ieri notte”, ha raccontato Christian, al suo fianco anche negli ultimi istanti. Vice Presidente della Casa della Legalità, nel periodo in cui aveva vissuto a Vicenza si era battuta per i diritti dei lavoratori della sanità e perché questa fosse efficace e centrata su diritti e dignità dei pazienti. 
Per ricordarla e salutarla si terrà una cerimonia laica sabato 20 gennaio, alle ore 12, presso il Tempio Laico del Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova. Si invita, chi vorrà, a non mandare fiori ma effettuare donazioni alla Fondazione Gigi Ghirotti. 
Ciao Simona

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