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Agguato al pullman del Pistoia basket, Daspo per nove ultrà del Rieti. L’intercettazione in questura: “Dovevo mirare più in basso”
Uno degli indagati avrebbe ammesso indirettamente le proprie responsabilità: "Forse dovevo mirare un po' più in basso"

Bus dei tifosi del Pistoia basket colpito da sassi, muore l'autista
Agguato pullman, emessi 9 Daspo per gli ultrà di Rieti
“Forse dovevo mirare un po’ più in basso”. È questa la frase, secondo un’indiscrezione riportata dal TG1, che sarebbe stata intercettata mentre uno degli arrestati si trovava nella sala d’attesa della questura, in attesa di essere ascoltato. Una frase che, se confermata, potrebbe aggravare la posizione di almeno uno dei tre giovani finiti in carcere per l'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, durante il quale ha perso la vita l’autista del mezzo.
In carcere si trovano Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, che finora hanno negato ogni accusa, affermando di non aver lanciato sassi o mattoni. Tuttavia, secondo gli investigatori, le prove raccolte sarebbero solide.
Nel frattempo, il Questore di Rieti, Pasquale Fiocco, ha emesso nove Daspo nei confronti di altri tifosi della Real Sebastiani Rieti, ritenuti coinvolti nei disordini. “A seguito dei fatti delittuosi avvenuti dopo l’incontro di basket tra la Real Sebastiani Rieti e la Pistoia Basket 2000 – si legge nella nota ufficiale – durante i quali ha perso la vita l’autista del pullman dei tifosi ospiti, sono stati emessi provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo)”.
Otto dei tifosi riceveranno un Daspo della durata di cinque anni, mentre per uno, già destinatario in passato dello stesso provvedimento e ora accusato anche di averne violato le prescrizioni, il divieto sarà esteso a otto anni. Per i tre arrestati, attualmente in carcere, è stato avviato l’iter amministrativo per l’emissione del Daspo, che sarà notificato in cella.