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Botulino, tre indagati in Calabria. Intossicazione a Diamante, 18 parti offese, disposte autopsie sui due morti
Botulino: Asl Cosenza, '9 pazienti hanno ricevuto antidoto'

Botulino: casi Diamante, disposte autopsie sui due morti
La procura di Paola, guidata da Domenico Fiordalisi, ha disposto le autopsie sui corpi delle due persone morte dopo aver mangiato un panino con salsiccia e cime di rapa in un food truck a Diamante, in provincia di Cosenza. Il 52enne napoletano, Luigi Di Sarno, è deceduto a Lagonegro mentre stava rientrando con la sua famiglia a Napoli mentre mercoledì scorso era morta una 45enne, Tamara D’Acunto. Gli esami, finalizzati a confermare le cause della morte e ad acquisire ulteriori elementi utili per la ricostruzione della vicenda, saranno eseguiti da un collegio di alto profilo tecnico-scientifico. Le operazioni peritali si svolgeranno nei prossimi giorni secondo le modalità stabilite dal pm titolare dell’indagine. La procura di Paola conferma ''l’impegno massimo nell’accertamento puntuale dei fatti e delle eventuali responsabilità, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie competenti, al fine di tutelare la salute pubblica e fornire risposte chiare alla comunità''.
Botulino: intossicazione a Diamante, 18 parti offese
Le indagini condotte dal sostituto procuratore, Maria Porcelli, sul grave episodio di intossicazione da botulino che si è verificato nel territorio comunale di Diamante, che ha già provocato la morte di due persone, hanno finora consentito di individuare 18 parti offese, comprendenti sia le vittime sia le persone che hanno riportato sintomi di intossicazione. Lo rende noto la procura di Paola, diretta da Domenico Fiordalisi. Undici persone, di cui cinque minori, sono ricoverate in terapia intensiva. Le condizioni di cinque ricoverati sono stazionarie. Al momento sono tre gli indagati a vario titolo per omicidio colposo, lesioni personali colpose, commercio di sostanze alimentari nocive. Le indagini preliminari hanno accertato che le vittime e gli altri contagiati avevano consumato un alimento potenzialmente contaminato, acquistato da un commerciante ambulante nel territorio di Diamante, tra domenica 3 agosto e martedì 5 agosto, accusando sintomi tra le 24 e le 48 ore successive. Su disposizione del magistrato, è stato eseguito il sequestro del furgone adibito alla vendita ambulante, al fine di impedire la prosecuzione dell’attività e consentire i necessari accertamenti tecnici. L’attività investigativa, fa sapere la procura di Paola, prosegue con l’obiettivo di individuare eventuali responsabilità ulteriori e acquisire ogni elemento utile alla completa ricostruzione dei fatti. La procura ribadisce la ''massima attenzione e priorità assegnate a procedimenti che coinvolgono la salute pubblica, e conferma il proprio impegno a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della collettività''.
Botulino: Asl Cosenza, '9 pazienti hanno ricevuto antidoto'
"Sono in tutto 9 i pazienti che hanno ricevuto l’antidoto, compresi due dei quattro che lasciano la Terapia intensiva. Tra poco meno di due ore l’elicottero del 118 atterrerà a Zumpano per la consegna di altre tre fiale di antitossina botulinica, a scopo preventivo e di scorta". Lo sottolinea l'Azienda ospedaliera di Cosenza nel primo bollettino medico sui pazienti ricoverati all'ospedale Annunziata per l'intossicazione da botulino.
Botulino: bollettino Asl Cosenza, '4 pazienti fuori da terapia intensiva'
"Sono stati dimessi nei reparti dell’area medica quattro pazienti ricoverati nei giorni scorsi in Terapia Intensiva per botulismo alimentare. Rimangono in Intensiva 5 pazienti più uno proveniente dalla Medicina". Lo sottolinea l'Asl di Cosenza nel primo bollettino medico sui pazienti ricoverati all'ospedale Annunziata per l'intossicazione da botulino.
Botulino, tre indagati in Calabria
La procura di Paola ha aperto un'inchiesta sui casi di intossicazione da botulino avvenuta a Diamante e, in particolari, sui decessi di due persone che hanno mangiato un panino con broccoli e salsiccia da un venditore ambulante sul lungomare di Diamante (Cosenza). Sono tre le persone indagate: l'ambulante che ha venduto i panini e due ditte che avrebbero fornito gli alimenti utilizzati per la preparazione dei prodotti
È giunta poi la notizia della morte di una donna di 45 anni di Praia a Mare i cui funerali sono stati celebrati il 7 agosto. I familiari della vittima si sono presentati in procura per segnalare che la donna aveva mangiato un panino da quel venditore ambulante. Un caso analogo a quello di un 52enne napoletano, Luigi Di Sarno, fermatosi a Lagonegro (dove poi è deceduto) mentre stava rientrando con la sua famiglia a Napoli. Anche l'uomo aveva mangiato un panino comprato dal venditore ambulante tanto da sentirsi male poco dopo e rivolgersi a una struttura sanitaria privata della costa tirrenica.
Il procuratore capo Domenico Fiordalisi sta seguendo personalmente tutta la vicenda lavorando incessantemente assieme alla collega Maria Porcelli. Gli accertamenti dei magistrati si stanno concentrando sui metodi di somministrazione dei prodotti da parte del venditore ambulante (già interrogato in presenza del suo avvocato) e non sui prodotti.
Botulino, un decesso anche nel Cagliaritano
È morta in ospedale a Cagliari una donna di 38 anni, Roberta Pitzalis, ricoverata da fine luglio, in gravi condizioni, per intossicazione da botulino. La donna, assieme ad altre persone, aveva fatto ricorso alle cure dei sanitari dopo aver consumato alcuni prodotti alimentari in un chiosco di un centro della provincia cagliaritana nel corso di una manifestazione. Il sindaco del Comune di Monserrato, paese di residenza della donna, in una nota ha espresso "profonda tristezza per la scomparsa" e, in segno di lutto, ha deciso di annullare i festeggiamenti civili in occasione della festa di San Lorenzo.
La donna avrebbe mangiato del guacamole alla Fiesta latina, manifestazione che si è svolta nel comune del cagliaritano alla fine di luglio scorso. Era stata ricoverata in rianimazione all'ospedale Brotzu di Cagliari, ma nelle scorse ore era stata trasferita all'ospedale oncologico Businco. Le sue condizioni erano state considerate gravi ma stabili, ma sarebbero sopraggiunte poi delle complicazioni improvvise, che hanno portato alla sua morte. Pitzalis era stata la prima a essere portata in ospedale, tra altri risultati intossicati, tra cui un ragazzino di 11 anni, ancora ricoverato nel Policlinico Gemelli di Roma. Gli eventi religiosi e civili per la Festa di San Lorenzo, saranno sospesi e rimandati a data da destinarsi e che si svolgerà solo la Processione in toni minori.