Cronache
“Cara preside, servono educatori non militanti”, lettera di suor Monia Alfieri

Aggressione agli studenti a Firenze, dopo la lettera della preside del liceo da Vinci sul pericolo fascista la replica di suor Monia Alfieri
Firenze, studenti: oggi in piazza per ribadire antifascismo
"Come Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi saremo in piazza per ribadire l'antifascismo come valore fondante della Scuola e della Costituzione". E' quanto si legge in una nota. "Non è possibile - prosegue - che nel 2023 ancora ci siano degli episodi, come quello avvenuto fuori dalla scuola Michelangiolo il 18 febbraio scorso. Alla manifestazione anche la neosegretaria del Partito democratico Elly Schlein e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. "Abbiamo aspetto per giorni una risposta di condanna da parte del Governo, ma non è mai arrivata" afferma Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi, "è necessario unire le forze di fronte alla messa in discussione di valori costituzionali, come l'antifascismo, che dovrebbero essere scontati, ma che vengono continuamente messi in discussione dalla destra che è al Governo. È per questo che abbiamo deciso di scendere in piazza, insieme a CGIL, ANPI, ARCI e molte altre realtà".
Secondo il comunicato degli studenti, "la risposta di condanna della Preside Annalisa Savino del liceo Michelangiolo attraverso una circolare, diventata poi virale, contiene parole molto efficaci e ci ricorda, ancora una volta, come è nato il fascismo e come è riuscito a prendere piede, fra l'indifferenza delle persone". "Siamo in piazza contro l'indifferenza della popolazione e del Governo, che di fronte ai gravi fatti avvenuti, non ha ritenuto opportuno prenderne le distanze" afferma Camilla Piredda, coordinatrice dell'Unione degli Universitari.
"Le parole del Ministro Valditara - si legge ancora nella nota - ci preoccupano molto, un esponente del Governo non può rimanere in silenzio di fronte ai fatti avvenuti, ma reputare, tuttavia, la risposta della Preside "impropria", invitandola a riflettere sulla Storia e sul presente. Con le mobilitazioni dei giorni scorsi e questa piazza vogliamo lanciare un messaggio forte e inequivocabile: la scuola è antifascista! Non possiamo avere persone a rappresentarla che rinnegano questo principio cardine: Valditara dimettiti".