A- A+
Cronache
Caso Shalabayeva, i giudici: "Rapimento di stato con accanimento persecutorio"

Nel 2013, Alma Shalabayeva era stata espulsa dall'Italia insieme alla figlia, che all'epoca aveva 6 anni. Nell'ottobre 2020 la condanna degli imputati nel processo per sequestro di persona. Ora sono arrivate le motivazioni di quella sentenza.

"L'espulsione e il trattenimento di Alma Shalabayeva rappresentano un unicum nella storia giudiziaria italiana nella quale il collegio non rintraccia né elementi di ordinarietà né di approccio burocratico, ma, al contrario individua chiari segnali di eccezionalità e di straordinario accanimento persecutorio. In definitiva, secondo un'appropriata definizione di commento a questa storia, avvenne un rapimento di Stato". 

Per questa vicenda in particolare l'ex capo della Squadra Mobile di Roma ed ex questore di Palermo Renato Cortese e l'ex capo dell'ufficio immigrazione ed ex capo della Polfer Maurizio Improta sono stati condannati a 5 anni per sequestro di persona.

Commenti
    Tags:
    caso shalabayevashalabayevacaso shalabayeva condannecaso shalabayeva sentenza
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda il video

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso





    motori
    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.