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Case occupate, la Cassazione non transige: "Si può sgomberare un immobile anche con dentro un disabile o un bambino"
Una sentenza che crea dibattito. Il caso che fa giurisprudenza arriva da Firenze

Cassazione, la sentenza sugli sgomberi crea dibattito: ecco che cosa hanno stabilito i giudici
La Cassazione ha emesso una sentenza destinata a creare dibattito, si tratta di una vicenda legata allo sgombero di un immobile. Il caso è relativo a un capannone occupato da circa 30 persone. La storia riguarda una ex fabbrica di circa 700 metri quadrati a Firenze. Ad agosto 2018 - riporta Il Messaggero - veniva disposta la liberazione dell'immobile, ma gli occupanti non acconsentivano. La Corte d’Appello di Firenze aveva fissato al 19 marzo 2015 la data di esecuzione. Che però è stata rinviata per la presenza di manifestanti ma anche di minori e disabili. Ad aprile 2018 gli occupanti hanno lasciato la struttura perché il comune aveva trovato per loro nuovi alloggi.
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Cinque anni di ritardi che hanno pregiudicato la possibilità della proprietaria di guadagnare con l’immobile. La prima sentenza condannava i ministeri a risarcire 238 mila euro. Poi l’Appello e la fissazione a 183 mila euro del risarcimento. Di qui la conferma della sentenza di secondo grado: "Non può ritenersi possibile che gli organi esecutivi operino una previa ponderazione e/o bilanciamento dei diversi interessi in gioco, neppure quando gli stessi riguardino persone prive di una abitazione".