Catania, picchia brutalmente la moglie. Donna salvata all'ultimo momento, il video della polizia - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:42

Catania, picchia brutalmente la moglie. Donna salvata all'ultimo momento, il video della polizia

Per la giovane, da poco operata e affetta da una cronica patologia, si è reso necessario il trasferimento urgente in ospedale

di Filippo Santi

Catania, colpisce la moglie con calci, pugni e schiaffi. Arrestato

La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un catanese di 34 anni, noto alle forze dell’ordine, che si è scagliato con violenza contro la moglie, colpendola più volte con calci, pugni e schiaffi, accanendosi su di lei quando era riversa a terra inerme.

 

L’intervento è scaturito dalla segnalazione effettuata dalla stessa vittima alla Sala Operativa della Questura di Catania, interrotta dall’uomo ancora presente sul posto dopo l’aggressione. I poliziotti si sono subito allarmati per via della situazione poco chiara, resa ancora più confusa dalle urla e dal pianto della donna. In pochi istanti, una volante è giunta davanti all’ingresso dello stabile, mentre un operatore della sala operativa tentava di dialogare con la vittima che non riusciva a parlare, emettendo gemiti.

I poliziotti, una volta davanti l’ingresso, hanno notato una lampada accesa all’interno e, pertanto, hanno bussato ripetutamente alla porta fino a quando la donna, una catanese di 31 anni, con il volto tumefatto e una copiosa perdita di sangue alla testa, è riuscita a strisciare fino all’uscio. Dopo aver aperto, la donna si è accasciata nuovamente a terra, sorretta dai poliziotti che hanno chiesto l’immediato intervento dei sanitari del 118 prestandole le prime cure.

Per la giovane, da poco operata e affetta da una cronica patologia, si è reso necessario il trasferimento urgente in ospedale, dove, dopo molteplici accertamenti e le cure necessarie, le sono stati prescritti 45 giorni di riposo assoluto e la prognosi non è stata ancora sciolta per l’evoluzione del quadro clinico compromesso. I medici hanno diagnosticato la frattura delle ossa nasali e un grave trauma cranico.

Dopo la prima fase, in cui la donna era reticente e aveva riferito agli operatori di essere caduta, una donna poliziotto è riuscita a farle raccontare quanto accaduto, accogliendola e assicurandole protezione. Conquistata la sua fiducia, la poliziotta è riuscita a farsi raccontare che sarebbe stata strattonata per i capelli, sbattuta a terra e picchiata dal compagno, senza alcun motivo.