Ciro Grillo, morto sotto i binari della metro B a Roma il figlio del presidente della Corte: slitta la sentenza del processo - Affaritaliani.it

News

Ultimo aggiornamento: 12:35

Ciro Grillo, morto sotto i binari della metro B a Roma il figlio del presidente della Corte: slitta la sentenza del processo

Non si esclude il gesto volontario, al vaglio le immagini delle telecamere per capire la dinamica

di Marco Santoni

Slitta la sentenza del processo Grillo jr e amici. Dramma per il presidente del Tribunale: morto il figlio

Il figlio del presidente del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, che oggi avrebbe dovuto presiedere l'ultima udienza del processo a Grillo jr e altri tre per l'accusa di violenza sessuale, è morto ieri a Roma investito dalla metro. Il ragazzo, 22 anni, è deceduto dopo essere finito sulle rotaie della linea B. Tra le ipotesi della polizia che indaga sul decesso c'è anche quella del gesto volontario. Proprio per questo grave lutto del presidente del Tribunale l'udienza è stata rinviata.

Leggi anche: Tragedia a Grado, muore annegata una bimba di 4 anni. Inutili i soccorsi, anche se immediati

Il decesso è avvenuto ieri pomeriggio alla fermata della Stazione della metro B San Paolo. Gli investigatori non escludono il gesto volontario: dai frame della videosorveglianza si vedrebbe il giovane finire sui binari ma sembrerebbero non esserci responsabilità da parte di altre persone.

"La perdita di un figlio per un padre è la cosa più grossa che può capitare. La morte di un genitore è fisiologica, la morte di un figlio è innaturale". Così l'avvocato Alessandro Vaccaro, difensore di Vittorio Lauria, prima di lasciare il tribunale di Tempio Pausania (Sassari), dopo il rinvio della sentenza del processo Grillo, per il grave lutto familiare che ha colpito il presidente del Collegio dei giudici del tribunale di Tempio Pausania (Sassari), Marco Contu. "Questo è un processo maledetto e disgraziato - ha detto Vaccaro - nel senso che c'è stata una serie di eventi in questi tre anni, che l'hanno un po' minato. Quella che ha colpito il presidente oggi è una tragedia immane. Non ci sono altre parole, se non esprimere vicinanza al dottor Contu. Tutte le altre cose passano in secondo piano".

"Non ero presente in udienza, non faccio parte del collegio. Non ho altro da dire. Non cercate polemiche inutili". Lo ha detto la presidente del Tribunale di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, raggiunta telefonicamente dai cronisti sull'ipotesi di tenere domani l'udienza sul processo per violenza sessuale. L'ultima udienza con le controrepliche della difesa e la sentenza sono state rinviate al 22 settembre anche se, come riferito in aula, il presidente Contu aveva dato la disponibilità a presiedere l'udienza anche domani. 

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE "NEWS"