Una studentessa batte la Coca-Cola: ritirato l'ingrediente sospetto
Questa volta vince il piccolo Davide. Il duellante con la fionda è una diciassettenne americana che, grazie a una petizione su Change.org, è riuscita a far cambiare rotta niente di meno che alla Coca-Cola.
Il gruppo ha deciso di modificare le ricette delle sue bevande, comprese Fanta e Powerade: non avranno più l'olio vegetale bromurato, un derivato da da soia e mais. Un ingrediente già vietato in Europa e Giappone ma ammesso negli Usa. Fino a ora. Fino a quando la studentessa Sarah Kavanagh non ha lanciato la sua raccolta di firme, raccogliendo 250 mila firme.
Coca-Cola ha fatto una passo indietro, nonostante sia convinto che la sosstanza "non crei problemi di sicurezza". Intanto, però, meglio evitare problemi.
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