Gli armatori italiani esprimono apprezzamento per la decisone della Commissione europea che ha prorogato al 2023 il regime del Registro internazionale per le navi. La proroga è comunque condizionata all’introduzione, entro sette mesi, nell’ordinamento italiano di una serie di modifiche finalizzate ad evitare distorsioni della concorrenza tra imprese e registri facenti capo a Stati membri dell’Ue.
La decisione della Commissione conferma quanto ormai da tempo consolidato riguardo alla perfetta equiparazione tra le condizioni operative della bandiera italiana e quelle delle altre bandiere dello Spazio economico e e di cui lo shipping tricolore è consapevole sin da 2017.
“Tale proroga -afferma Mario Mattioli, presidente di Confitarma- è di fondamentale importanza per la competitività dell’industria marittima genuinamente radicata sul nostro territorio. E’ quindi essenziale che la nostra amministrazione si adoperi prontamente per applicare i contenuti della decisione della Commissione europea. Auspico anche -conclude il presidente di Confitarma- che finalmente si colga l’occasione per introdurre semplificazioni di procedure obsolete che a tutt’oggi gravano sulle navi di bandiera italiana, migliorando la competitività del Registro internazionale anche rispetto ad altri registri europei. Interventi a costo zero che, come è noto, Confitarma richiede da vari anni e che ha recentemente sollecitato nell’imminenza del decreto in materia di semplificazioni di prossima emanazione”.
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