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Cronache
Coronavirus: calano i contagi, aumentano i morti. A Milano indagine sull'Oms
Foto di Mario Furlan

Tornano a scendere i casi nuovi di contagio da coronavirus: oggi sono 169, rispetto ai 234 di ieri, per un totale di 243.230 positivi. Crescono i decessi: 13, rispetto ai 9 di ieri, per un totale di 34.967 morti. Sono 178 i guariti (ieri 349) per un totale di 195.106. Sono in calo gli attuali positivi, 13.157 (-22). Questo l'aggiornamento dei casi Covid stando al Dipartimento della Protezione civile.

Coronavirus: zero nuovi casi in nove regioni

Sono 9 le regioni che rispetto al giorno prima non hanno registrato nuovi casi di positività da coronavirus. Si tratta di Marche, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Calabria, Valle d'Aosta, Molise e Basilicata. E' quanto si ricava dal bollettino del ministero della Salute. 9 dei 13 morti sono in Lombardia.

Coronavirus: aperta inchiesta su Oms dopo esposto Codacons

La procura di Milano, a seguito dell’esposto presentato lo scorso aprile dal Codacons, ha aperto un'inchiesta sull’emergenza coronavirus in Italia, con particolare riferimento al ruolo e alle responsabilità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). L’indagine, affidata al pm Clerici, è al momento a carico di ignoti. Lo rende noto lo stesso Codacons con un comunicato. 

"Chi aveva il compito e l’obbligo di fornire informazioni accurate, tempestive e indipendenti per dare importanti raccomandazioni e prendere decisioni sulla salute pubblica, ovvero l’Oms – nella persona del direttore dell’agenzia Tedros Adhanom Ghebreyesus - potrebbe avere avuto invece possibili responsabilità contribuendo alla diffusione dell'epidemia all'origine, impedendo di salvare migliaia di vite e creando danni economici in tutto il mondo – scriveva il Codacons nell’esposto -. Ritardi nella comunicazione del pericolo, suggerimenti sbagliati circa le norme di comportamento da adottare, indicazioni contraddittorie, ripensamenti e repentini cambi di direzione, con le autorità sanitarie italiane che si sono affidate totalmente ai dettami dell’Oms e, in qualche modo, potrebbero avere pagato le conseguenze di questo modus operandi, laddove l’Oms avrebbe sottovalutato l'emergenza coronavirus e poi dato le linee guida errate”, proseguiva ancora il Codacons secondo il quale "l’aver sottovalutato l’emergenza e fornito suggerimenti sbagliati circa le norme di comportamento da adottare non consentendo alla collettività di prendere decisioni tempestive sulla salute pubblica, sono conseguenze delle omissioni che, seppur non volute, sono sicuramente accettate in quanto il mancato assolvimento delle proprie funzioni ha avuto le conseguenze ben conosciute verificando l’applicabilità dell’art. 10 del c.p. e quindi l’operatività della legge penale italiana”. “Ci aspettiamo che ora la procura di Milano accerti il ruolo dell’Oms nella diffusione del virus in Italia, e se vi siano stati errori, ritardi o informazioni sbagliate tali da aver alimentato l’emergenza sanitaria in Italia, e non escludiamo azioni risarcitorie contro l’Organizzazione qualora dovessero emergere eventuali illeciti”, commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. 

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