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Cronache
Coronavirus, cerimonia a Bergamo per vittime: malumori per presenza di Fontana
(fonte Lapresse)

A poco più di tre mesi dall’iconica immagine del corteo dei camion militari che trasportavano altrove i morti perché i forni crematori erano zeppi, Bergamo è pronta a celebrare un grande funerale simbolico per chi non ha potuto averlo alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, proprio nel Cimitero monumentale che venne chiuso nei giorni più tremendi della pandemia. Ma ai rappresentanti dei parenti delle vittime raccolti prima nella pagina Facebook, arrivata a 60mila adesioni, e poi nel Comitato Noi Denunceremo, la formula scelta non piace per varie ragioni, tra cui quella che avrebbero voluto essere di più numerosi.

Ma non solo. Il vicepresidente Luca Fusco sottolinea di non gradire la presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, a cui negli esposti presentati alla magistratura si attribuiscono possibili responsabilità per la mancata istituzione della zona rossa nei Comuni di Nembro e Alzano, quelli più piegati dal coronavirus. “Quale portavoce dei parenti delle vittime - dice Fusco, che stasera parteciperà alla cerimonia, unico del Comitato - vorrei solo essere capace di nascondere la mia irritazione. Non siamo avvezzi a questo tipo di cerimonie istituzionali ma ho chiarito in modo inconfutabile agli organizzatori di questo evento che non avrei in nessun modo condiviso alcuno spazio fisico con il presidente della Regione, considerato quello che io e il Comitato incarniamo come principi e fini istituzionali”.

A “titolo personale”, l’avvocato e leader del movimento Consuelo Locati,  la cui posizione  è comunque affine a quella di altri componenti del Comitato, riferisce all’AGI di essere “molto perplessa” rispetto a quella che definisce “una passerella politica in cui la gente è lasciata fuori”. “Abbiamo chiesto al sindaco e al Prefetto di poter partecipare con almeno una decina di rappresentanti ma ci è stato spiegato che per questioni di protocollo non era possibile. Il Cimitero è enorme e ci saremmo potuti stare considerato che dietro ogni numero di persona morta c’è una famiglia e noi le rappresentiamo”.

Locati palesa dei dubbi anche sull’effettiva rappresentatività dei sindaci delle province: “Questo momento era nato come il funerale che non è stato fatto. Il funerale si fa per la gente, non per i politici. Alcuni di loro, tra l’altro, sono stati sentiti o lo saranno dalla magistratura e potrebbero avere avuto anche delle responsabilità nella mancata istituzione della ‘zona rossa’. Così si rischia di trasformare la giornata in una passerelle politica. La decisione di partecipare comunque con un nostro rappresentante  è stata sofferta”. Fusco si augura che “Fontana possa cogliere questa occasione per sentire il dolore di Bergamo e dei bergamaschi e che, davanti al cimitero simbolo di un’ecatombe, prenda coscienza di questo dolore e chieda scusa ai cittadini che non hanno potuto partecipare per protocollo a quel funerale mai celebrato. Un atto di ammenda che alcuni hanno fatto e che tanti altri dovranno fare”.

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