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Cronache
Coronavirus, inizia la fase due: "Cazzi vostri e si salvi chi può"

Sembra ieri che il Premier, contrito, preoccupato e con la voce che tradiva l'emozione solenne, irrompeva a reti unificate con il proclama solenne in cui ordinava agli italiani di barricarsi nelle case e di temere il nemico silenzioso invasore. E i titoli dei TG, e le sirene per le strade, e i servizi speciali sui reparti di terapia intensiva. E tutti i giornali aprivano solo con la Peste del 2020; e le mascherine introvabili, e le code ai supermercati e le autocertificazioni a raffica: 1,2,3,4,5. Carabinieri, Esercito, lockdown ovunque, e paura, e timore, e allarmi, e Burioni, e le conferenze di Borrelli-Gallera-Fontana, e gli ospedali da campo, e i camion pieni di bare, e tutti a spaventarci e a terrorizzarci: era la terza guerra mondiale.

Oggi invece tutto è cambiato, la guerra è finita? Macchè. Il virus continua a circolare in Lombardia (e in Piemonte), e lo fa allegramente, e Burioni ha pubblicato il suo libro, Borrelli è lacunoso e sfuggente, in Regione Lombardia minimizzano e sono passati da "pericolo mortale" a "curva in discesa costante", forse perchè troppo pressati da Confcommercio e da Confindustria. E così il Premier il 4 maggio riaprirà le gabbie come se niente fosse accaduto, ma attenzione: il delirio è già servito, perchè le misure da adottare saranno astratte, e confusionarie, e da interpretare, spesso da immaginare. Macchine a 30 all'ora, divisori di plexliglass, marciapiedi allargati, bar a intermittenza, spesa a sorpresa, parrucchieri come palombari, biciclette volanti, e maghi e saltimbanchi e marionette per la strada e ogni Regione ci metterà del suo, e sarà il caos totale: liberi di andare, sì; ma liberi anche di morire, perchè si sa: la colpa è sempre di chi muore in fondo. E il resto a chi cazzo gliene frega più.

Ma la più bella di tutte, quella che fa più ridere, è il liet motiv che lanciano i TG da tre giorni (gli stessi TG che non aprono più con il Coronavirus o con gli speciali dalle terapie intensive, ma con le notizie di economia): "misure ristrette fino al vaccino". Ossignur: ma quale vaccino? Ma da dove arriva? Ma da chi arriva? Ma soprattutto quando arriva? Ma nessuno lo sa, perchè non ci sarà nessun vaccino, perchè il dik-tat di tutti è fingere che il problema sia inesistente o circoscritto e che il nemico stia agonizzando e in fuga. Non è vero niente ragazzi: e questa "fase 2" assomiglia i post di Facebook e ai vocali di whatsapp che giravano nei periodi più bui della quarantena: grandissime cazzate per i polli, fake per i boccaloni, e notizie dei complottari per i più stupidi e i più manipolabili.

Questo virus è tuttora un signor sconosciuto per tutti quanti, ne hanno dette di tutti i colori sul Covid-19, ma ce ne fosse uno che ci abbia capito veramente qualcosa. "Muta, non muta, cede, si fortifica, cambia, si trasforma, è più aggressivo, resta uguale, uccide i vecchi, uccide tutti, chi fuma non lo prende, chi è musulmano lo prende a metà, chi è biondo la scampa, gli uomini sì e le donne no, i bambini forse": insomma, l'unica cosa che abbiamo capito tutti noi invece è che siamo soltanto in pericolo.

Probabilmente, ed è l'ipotesi più plausibile, durante un esperimento nel laboratorio di Wuhan, qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto (ma questo non lo sapremo mai), e il coronavirus ha fatto "tana libera tutti" e se l'è filata. La cina ci ha messo un po' ad ammetterlo, probabilmente credeva di riuscire a contenere il danno, ma quando la pisola fumante è caduta a terra ormai era già troppo tardi. Non si tratta di un complotto di Bill Gates, o dell'ordine dei terrapiattisti o degli uomini-salamandra; nè si tratta di qualcosa di fantascientifico. E' solo, con molta probabilità, qualcosa di naturale; o più semplicemente si tratta di un errore, e poi la natura ha fatto tutto il resto, come sempre. Tutto qui. Ma non è finita. Non è finita proprio per niente.

Quella che il 4 Maggio inizierà, non è la "fase2", è la fase: "cazzi vostri e si salvi chi può". Restiamo lucidi amici; attenti, guardinghi: perchè il nemico è vivo, non è scappato, non è vinto, e soprattutto non è battuto. E dietro la collina, signor Generale, non ci sono solo aghi di pino, e silenzio, e funghi. Questa bestia è ancora viva e vegeta, ed è ancora tra noi, e aspetta solo che usciamo allo scoperto per farci di nuovo la festa. Non diamogliela vinta, rendiamogli almeno le cose più difficili. Continuiamo a proteggerci.

E diffidate dei proclami, specialmente se strombazzati a reti unificate: ci hanno mentito dall'inizio, quando han detto che non era un problema, che era solo una influenza, che l'Italia era pronta, che da noi il pericolo non esisteva e che tutto, ma proprio tutto, era sotto controllo.

Non era vero niente, e non è vero nemmeno adesso. E ci stanno mentendo ancora.

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