Coronavirus, un'Italia crocifissa ma che presto risorgerà - Affaritaliani.it

Cronache

Coronavirus, un'Italia crocifissa ma che presto risorgerà

Di Marco Palmisano, Presidente Club santa Chiara

L’assenza di grandi guerre, l’allungarsi della vita, la società dell’immagine e le mille distrazione della società capitalista, del consumo sfrenato e dell’era digitale, ci avevano fatto scordare la morte. Per i nostri cari amati vecchi non era cosi.

Ma un piccolo e invisibile Virus ci ha rimesso di fronte agli occhi, con tutta evidenza, che la morte è la compagna di ogni vita. Nessuna esclusa. Non è il fine della vita, ma di sicuro è il termine di questa nostra esistenza terrena. Bisogna tenerlo a mente.

Ieri, con il Venerdi santo, si è celebrato il ricordo di Gesù, uomo giusto e figlio di Dio, che è stato fatto morire in croce. Da tanti giorni l’Italia intera è crocifissa con Lui.

Crocifissa nei dolori strazianti di vite strappate, di famiglie lacerate, di rapporti umani e sociali interrotti bruscamente, senza neanche un cenno di preavviso. Un intero Paese sconvolto, flagellato e in croce. Umanamente e civilmente. Senza colpe, come Cristo. Ma forse, a differenza sua, senza meriti.

I meriti infatti, come i vecchi ci hanno insegnato, nascono dai sacrifici liberamente offerti e vissuti, con la chiarezza di uno scopo: l’amore per l’altro. Ed ecco che con l’approssimarsi della santa Pasqua, in molti, in tanti, tantissimi, questi meriti li abbiamo finalmente riconquistati, in croce, nel dolore, in quarantena, di fronte a Lui.

In questo nostro piccolo calvario abbiamo capito che le cose più belle della vita non si possono comprare ma ci vengono donate; anzitutto la vita stessa, l’amicizia la sincerità, il rispetto, la natura, la serenità. Il benessere è questo, non i tanti soldi.

Meditiamo bene queste cose davanti al crocifisso, perché domani sarà già Pasqua, di vita e di resurrezione, come mai prima d’ora ne avevamo sentito il bisogno. Come Gesù, uomo giusto e figlio di Dio, messo a morte in croce e poi risorto, così sarà per la nostra amata Italia, messa a morte e crocifissa, ma pronta a una straordinaria e impensabile resurrezione, niente a che vedere con quanto ciascuno di noi possa oggi solo immaginare. Una nuova era, una nuova vita, più bella e migliore per tutti. Alleluja.

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