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Cronache
Coronavirus,"Le mafie avanzano,mascherine e spesa alle famiglie in difficoltà"

Coronavirus, "Le mafie avanzano,mascherine e spesa alle famiglie in difficoltà"

L'emergenza Coronavirus in Italia si porta con sè anche un altro rischio. Con la crisi in atto chi storicamente fa i migliori affari sono le mafie, abili a inserirsi dove ci sono falle dello Stato, dalle aziende in crisi al disagio sociale. Il grido d'allarme lo lancia il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho. "Questo è il tempo in cui - spiega a Repubblica - quei disagi e quelle difficoltà stanno esplodendo: le attività commerciali sono chiuse, chi si arrangiava con piccoli lavori a nero non lo può più fare. Le famiglie hanno difficoltà a fare la spesa. Questo, dunque, è il tempo ideali per i mafiosi. E, purtroppo, non è soltanto una preoccupazione di scuola. Abbiamo evidenze - prosegue De Raho - che in Campania, per esempio, la camorra si stia muovendo per distribuire spesa alimentare alle famiglie in difficoltà. E lo hanno cominciato a fare prima dei buoni spesa del governo. E non perché ci siamo mossi tardi. Ma perché i mafiosi sono per definizione veloci, non hanno burocrazia, hanno grandissima liquidità. E sanno che questo è il momento giusto per investire".

"Le mafie - prosegue - nascono come agenzie di servizi. Proliferano laddove lo Stato non c’è, arriva in ritardo, manca o fa comunque fatica a fare il proprio mestiere. Hanno un piano chiaro: attaccano disagio sociale e difficoltà economiche per costruire consenso, che è una parte del loro piano di espansione. Il secondo riguarda la conquista di settori dell’economia. Ecco, bisogna anticiparli. Loro andranno dalle aziende in crisi con grande disponibilità economica e proveranno a mangiarle. Dobbiamo evitare che accada. Intervenendo sul sistema di credito, snellendo le procedure di accesso, rendendo tempi veloci ma non per questo pensando a meno controlli. Lo Stato deve difendere l’impresa sana".

"Storicamente- conclude De Raho - edilizia e sanità sono i settori preferiti dalle mafie. Anche perché hanno il contatto più diretto con la politica. Alle mafie interessa qualsiasi maniera per fare soldi. Dopodiché ci sono delle cose molto chiare. Sulle mascherine esiste una grandissima domanda e una scarsissima offerta. È difficilissimo movimentarle nel mondo. Bene, i mafiosi sono tra i migliori operatori di import ed export. Hanno rotte e canali con cui muovono da decenni, da un continente all’altro, la droga. Sono in grado di mettere sul mercato tonnellate di contante, l’unica lingua conosciuta in tutto il mondo. E possono corrompere, dalla Cina ai paesi dell’Est, chi fa muovere le merci. Ecco, è importante che l’Italia, e tutti i paesi europei, facciano presto a risolvere il problema di produzione e approvvigionamento delle mascherine. Altrimenti, potrebbe cominciare già a essere molto tardi".

 

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