Cronache
Covid, arriva il farmaco Molnupiravir: un'arma per la cura. Oltre il vaccino
Il farmaco Molnupiravir abbatte significativamente la replicazione del Covid. Lo hanno scoperto i ricercatori Usa dell’Università di Chapel Hill
In questi mesi la ricerca ha fatto grandi passi in avanti per sconfiggere la pandemia da Covid. Non solo sul fronte vaccinale ma anche su quello delle cure. L’ultima rilevante scoperta è la conversione del Molnupiravir, un farmaco antivirale sperimentale creato originariamente per contrastare i virus dell'influenza ma che è in grado di abbattere la replicazione del coronavirus SARS-CoV-2 e soprattutto prevenire efficacemente l'infezione.
Il farmaco è nell’ultima fase di sperimentazione clinica, e se saranno confermati sull'uomo i risultati osservati in laboratorio, si avrà un altro strumento fondamentale per arginare le infezioni. A fare questa importante scoperta è stato un gruppo di ricerca statunitense guidato da scienziati dell'International Center for the Advancement of Translational Science dell'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill,
Le sperimentazioni, nelle prime fasi, sono state effettuate su dei ratti, che come l’uomo, sono portatori di cellule polmonari umane e di altri tessuti suscettibili al virus. Ma i coronavirus umani non possono infettare naturalmente i topi e quindi gli scienziati per poter condurre esperimenti devono ricorrere all'ingegneria genetica.
Gli studiosi, in una ricerca precedente, hanno rilevato come, con la somministrazione di Molnupiravir per due volte al giorno ad animali infetti, c'è sia stato un netto calo della carica virale nel tratto respiratorio superiore dei furetti ed è stata registrata parallelamente l’assenza di contagio di animali non infetti.