Cutro, scende in campo anche Gratteri. Chiamato a valutare Salvini-Piantedosi - Affaritaliani.it

Cronache

Cutro, scende in campo anche Gratteri. Chiamato a valutare Salvini-Piantedosi

di Redazione

Salvini e Piantedosi giudicati dal Tribunale dei ministri?

Russo osserva come «fa parte del comune patrimonio investigativo che gli scafisti impediscano non solo il rilevamento visivo nel modo anzidetto, ma anche, e a fortiori, l’invio di allarmi telefonici». Ricorda inoltre che «l’intervento propriamente salvifico della Guardia Costiera (dipendente dal Ministro delle infrastrutture) ragionevolmente si attiva ogni qual volta si presenti – ovvero sia sospettata - una situazione di pericolo in mare, ancorché non espressamente denunciata».

Sempre per quanto riportato da Avvenire, Russo segnala: «alla procura alcuni interrogativi aperti, osservando tra l'altro che non è dato comprendere: perché la “rete radar costiera”, le cui rilevazioni vengono subito diramate a tutte le amministrazioni competenti, è stata consultata dalla Guardia di Finanza soltanto alle ore 3,50? E perché l’Autorità marittima e la Guardia Costiera, sebbene avvertite a più riprese da Frontex e dalla Guardia di Finanza, sono rimaste silenti e inerti, pur essendo probabilmente in grado di ovviare "all’acclarata impotenza della Gdf" stessa in ragione delle criticità meteorologiche? Il che a maggior ragione allarma - ragiona Russo - se, come rileva lo stesso ministro Piantedosi, “le attività di law enforcement e di polizia, che fanno capo al ministro dell'interno, e quelle di soccorso in mare, che competono al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, esigono la cooperazione e la sinergia tutte le volte che i contesti operativi concreti lo richiedono e in primis quando si tratta di salvaguardare l'incolumità delle persone”, con centri di coordinamento, che operano e si interfacciano ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette».

Spetterà al procuratore capo di Catanzaro Gratteri valutarlo, decidere se si ravvisi omissione di soccorso o altre ipotesi di reati nei fatti segnalati da Russo che conclude il suo esposto con tre interrogativi «Cooperazione? Sinergia? Centri di coordinamento?».