A- A+
Cronache
Egitto, Zaki scarcerato ma non assolto. Amnesty: "Notizia che dà sollievo"
(foto Lapresse)

Patrick Zaki sarà scarcerato (firmato l'ordine) ma non assolto: verrà rilasciato nelle prossime ore e dovrà apparire davanti alla corte di nuovo il 1 febbraio.

Egitto, dall'accusa di sovversione al rilascio: Zaki libero ma non assolto

Ventidue mesi in carcere, con continui rinnovi della custodia cautelare. Poi la decisione del Tribunale per reati minori della sicurezza dello stato di emergenza della seconda divisione di al-Mansoura, che oggi ha disposto il rilascio di Patrick Zaki. L'udienza è durata solo quattro minuti e la notizia è stata confermata dall'Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), l'ong egiziana con la quale Zaki collaborava. Lo studente dell'Università Alma Mater di Bologna è stato portato dietro le sbarre nel famigerato carcere di Tora il 7 febbraio del 2020, dopo essere stato arrestato all'aeroporto del Cairo. Era tornato in Egitto per far visita alla famiglia, un periodo di vacanza che si è trasformato in un incubo. Solo di recente è stato trasferito nel carcere di al-Mansoura, città dove ZAKI è nato il 16 giugno del 1991. I capi d'accusa menzionati nel mandato di arresto sono minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo. In particolare, il ricercatore egiziano avrebbe compiuto propaganda sovversiva attraverso alcuni post pubblicati su Facebook. Il rinvio a giudizio è avvenuto invece per "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" sulla base di tre articoli scritti da ZAKI. Tra i testi messi sotto accusa ne spicca uno, scritto nel 2019 sui cristiani copti in Egitto perseguitati dallo Stato Islamico, l'Isis, e discriminati da alcuni elementi della società musulmana. Lo stesso ZAKI appartiene alla comunità copta egiziana. In questi mesi si sono susseguite le udienze in cui ogni volta è stata rinnovata per 15 o 45 giorni la detenzione preventiva di ZAKI, nonostante i numerosi appelli e iniziative del governo italiano, di politici, attivisti e associazioni.

Zaki, il padre: grazie Italia per questo risultato

Il padre di Patrick Zaki ha abbracciato i due diplomatici italiani presenti a Mansura e li ha ringraziati per l'impegno che ha messo l'Italia. "Vi siamo molto grati per tutto quello che avete fatto", le parole di George Zaki secondo quanto ha spiegato una persona che era vicina ai due durante i minuti successivi all'annuncio.

Zaki: la madre, "Salto dalla gioia"

"Sto saltando dalla gioia!". Cosi' la madre di Zaki, Hala Sobhy, dopo aver appreso la notizia che il figlio sara' scarcerato. "Stiamo andando al commissariato di Mansura", ha aggiunto.

Zaki, Noury (Amnesty): "Notizia che dà solloievo"

''E' una notizia che ci dà grande sollievo. Patrick potra' finalmente passare una notte nel letto di casa sua e non sul cemento di una prigione. E' un fatto che ci dà sollievo. Ora e' il tempo che Patrick si riprenda''. Cosi' all'Adnkronos il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury commentando la notizia la scarcerazione dello studente egiziano Patrick ZAKI. La prossima udienza e' prevista per il primo febbraio.

Zaki: soddisfazione Draghi, da governo massima attenzione

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, "esprime soddisfazione per la scarcerazione di Patrick Zaki, la cui vicenda e' stata e sara' seguita con la massima attenzione da parte del Governo italiano". Lo rende noto Palazzo Chigi.

Zaki: Conte, scarcerazione sia passo verso piena assoluzione

"La scarcerazione di Patrick Zaki e' un primo passo che ci auguriamo porti alla sua completa assoluzione. Un abbraccio ai familiari, un ringraziamento alla nostra diplomazia e a chi, in questi 22 mesi, ha fatto sentire la propria voce e il proprio sostegno per la sua liberazione". Lo scrive su Twitter il presidente del M5s, Giuseppe Conte.

Zaki: Zingaretti, bene scarcerazione primo passo verso giustizia

"Patrick Zaki sara' scarcerato, una bellissima notizia. Un primo passo verso la giustizia. Continuiamo a tenere alta l'attenzione. La mobilitazione per la liberta' va avanti, siamo con te!". Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, in merito alla notizia della scarcerazione di Patrick Zaki.

La cronologia della giornata che portato alla scarcerazione di Patrick Zaki

Zaki: in aula al processo in Egitto assicura, "sto bene". Niente manette

Presente nell'aula del tribunale di Mansura in cui e' in corso l'udienza del processo a suo carico, Patrick Zaki ha risposto di stare "bene" a chi si e' informato sulle sue condizioni. E' quanto si apprende dall'Egitto. Nei giorni scorsi si erano diffuse notizie di un peggioramento della sua salute in seguito a un pestaggio in carcere, ma successivamente erano state definite "un malinteso" dalle persone a lui vicine. Stamattina, secondo quanto risulta all'Agi, lo studente egiziano dell'universita' di Bologna non era ammanettato.

Zaki: Amnesty, speriamo il meglio ma temiamo il peggio

"Oggi l'udienza del processo a Patrick Zaki. Speriamo il meglio ma temiamo il peggio": e' il testo che Amnesty International Italia ha postato sul suo profilo Twitter. "Intanto - si legge ancora nel messaggio dell'Ong che fin dall'inizio segue con attenzione l'evoluzione del caso Zaki in Egitto - non si ferma la mobilitazione". Nelle scorse ore a Bologna, sede dell'universita' in cui studia Zaki, un centinaio di attivisti hanno manifestato per chiedere la sua liberazione; un presidio e' in programma anche per questo pomeriggio a Roma. Il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury ha dichiarato che quella di oggi potrebbe essere l'udienza decisiva per Patrick, giacche' altri processi come il suo sono arrivati o stanno volgendo alla fine. La speranza e' che un giudice riconosca, dopo quasi due anni, l'infondatezza dell'accusa di diffusione di notizie false. Il timore e' che la magistratura egiziana non rinneghi se' stessa ed emetta una condanna: se cio' accadesse, sarebbe uno sviluppo terribile, anche perche' nei confronti delle sentenze dei tribunali d'emergenza non e' previsto appello".

Zaki: legale chiede accesso a prove e verbali inchiesta

Si e' conclusa a Mansura la prima parte dell'udienza del processo contro Patrick Zaki, in carcere dal 7 febbraio 2020 con l'accusa di avere diffuso informazioni false. Secondo quanto si apprende, la legale che ne cura la difesa per conto della Ong Eipr, che nell'udienza precedente di fine settembre aveva ottenuto di esaminare il fascicolo dell'accusa, ha oggi presentato alcune richieste aggiuntive: di avere accesso a tutte le prove, i filmati e i verbali che fanno parte dell'inchiesta a carico di Zaki. All'udienza partecipano come osservatori i rappresentanti dell'ambasciata italiana accompagnati dai colleghi di altri importanti Paesi alleati, come segnale dell'interesse che il caso dello studente egiziano all'universita' di Bologna suscita nella comunita' internazionale e non solo italiana. Si attende la risposta del giudice. A presenziare all'udienza di oggi, oltre ai diplomatici dell'ambasciata italiana al Cairo, ci sono anche rappresentanti di Canada, Usa e Spagna oltre a una legale della delegazione dell'Unione europea al Cairo, secondo quanto apprende l'Agi. L'avvocata dell'Ong Eipr, con cui Patrick Zaki collabora e che si e' assunta la difesa dello studente egiziano da quando e' stato arrestato all'aeroporto del Cairo di ritorno da Bologna per un periodo di pausa dagli studi, attende che il giudice si pronunci sulle sue richieste di acquisizione di atti.

Commenti
    Tags:
    zakizaki amnestyzaki come stazaki condizionizaki egittozaki processo
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Bacio tra Meloni e Ursula von der Leyen, ecco il "kiss" virale nel nuovo murale di Tvboy

    Guarda la gallery

    Bacio tra Meloni e Ursula von der Leyen, ecco il "kiss" virale nel nuovo murale di Tvboy

    
    in vetrina
    Elodie-Tiziano Ferro, nuova coppia della musica: in arrivo il loro primo singolo insieme

    Elodie-Tiziano Ferro, nuova coppia della musica: in arrivo il loro primo singolo insieme





    motori
    Louis Vuitton Cup 2024, Luna Rossa vola in finale battuto il team USA

    Louis Vuitton Cup 2024, Luna Rossa vola in finale battuto il team USA

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.