Il figlio di Totò Riina si paragona ai bambini di Gaza: “Ho vissuto in perenne emergenza” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:23

Il figlio di Totò Riina si paragona ai bambini di Gaza: “Ho vissuto in perenne emergenza”

Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss Totò, intervistato da Lo Sperone podcast: “Da piccolo fuggivo nei rifugi, era come una festa”. Polemiche per l’applauso in studio e per la presentazione

Dichiarazioni shock da parte di Giuseppe Salvatore Riina, figlio del capo di Cosa nostra Totò Riina. Intervistato da Lo Sperone podcast, Riina jr si è spinto a paragonare la sua infanzia a quella dei bambini palestinesi nella Striscia di Gaza: «Ho vissuto in perenne emergenza», ha detto.

Nel racconto, dai toni surreali, ha ricordato le fughe nei rifugi con il padre, descritte addirittura come una “festa” da bambino. Ha menzionato anche la sua nascita alla clinica Noto di Palermo “con il nome e cognome del padre, che tutti conoscevano”.

Il podcast ha scatenato forti polemiche: non solo per le dichiarazioni, ma anche per l’accoglienza riservata all’ospite, accolto con applausi e introdotto come “testimone della storia del padre”, definito “uno dei più grandi boss della storia italiana”.

Un dettaglio che ha fatto infuriare molti: nell’introduzione non è stato ricordato che Giuseppe Salvatore Riina è stato condannato per associazione mafiosa, per aver tentato di riorganizzare la struttura di Cosa nostra.

👉 Le immagini e le parole circolano sui social, alimentando lo sdegno per quello che viene visto come un tentativo di “normalizzare” la memoria del boss e della sua famiglia.