Garlasco, De Rensis sbotta in tv: "Notifica in ritardo a Sempio? Trasecolo. La scusa dei pomodori, dai..." - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:32

Garlasco, De Rensis sbotta in tv: "Notifica in ritardo a Sempio? Trasecolo. La scusa dei pomodori, dai..."

Si torna a parlare del Santuario della Bozzola, nuovo presunto collegamento con l'omicidio di Chiara Poggi

di Marco Santoni

Garlasco, i misteri della Bozzola e i tempi lunghi sospetti per la notifica a Sempio

Il giallo di Garlasco continua e la situazione per Andrea Sempio si complica, complici anche le vicende legate all'ex pm di Pavia Mario Venditti e la presunta corruzione. Le carte che documentano il dietrofront della Procura che prima voleva "arrestare" e poi, dopo appena 20 giorni, decide di "archiviare" Sempio, rappresentano un nuovo elemento di cui tenere conto. Sulla questione interviene in tv l'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, criticando con tono ironico e deciso alcune presunte dichiarazioni emerse sull’operato di un maresciallo durante le indagini. “Qualora il luogotenente Sapone avesse dichiarato che il tempo trascorso dal maresciallo Spoto, per quella notifica, fosse ampio perché magari era andato a fare la spesa... se questa roba è vera, è incommentabile. Un appartenente alle Forze dell’Ordine, quando indaga su un omicidio volontario, non va a comprare i pomodori.” De Rensis ha poi aggiunto di voler credere che le parole riportate non siano vere, ma che solo l’idea "non possa neppure essere commentata".

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Intanto l'avvocato di Flavius Savu, cittadino romeno, rientrato recentemente in Italia dopo l’arresto con mandato internazionale per estorsione aggravata ai danni dell’ex rettore don Gregorio Vitali, è tornato a parlare del presunto legame tra il delitto di Garlasco e le vicende di abusi sessuali e pedofilia al Santuario della Bozzola. "Savu - dice a La7 Roberto Grittini - ha ribadito a più riprese e anche recentemente, non una frase ma un concetto che mi ha sempre espresso, che vi fosse un collegamento tra la morte di Chiara Poggi e quanto lei avrebbe saputo di ciò che accadeva all’interno e nel contesto del Santuario della Bozzola".

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