Cronache
Gay, Corte suprema Usa: "Ok matrimonio in tutti gli Stati"

Con una decisione 5 a 4, la Corte suprema americana ha stabilito che la Costituzione statunitense garantisce il diritto al matrimonio gay su tutto il territorio. Finora la situazione era a macchia di leopardo e non tutti gli stati americani avevano legalizzato le nozze fra persone dello stesso sesso. Oggi, appunto, la decisione, dopo cinque cause legali che erano state portate all'attenzione della corte e dopo decenni di attivismo e di battaglie per il matrimonio.
Obama, grande passo nostra marcia verso uguaglianza - "Oggi e' un grande passo nella nostra marcia verso l'uguaglianza": e' il primo commento con un tweet del presidente Usa, Barack Obama, alla sentenza storica della Corte Suprema Usa che ha esteso il diritto alle nozze gay in tutto il territorio federale. Il presidente statunitense terra' un discorso alle 11 ore di Washington, le 17 in Italia, per congratularsi con gli attivisti "e con gli americani tutti" per la sentenza della Corte suprema, che ha stabilito come il diritto alle nozze gay valga per tutto il territorio nazionale, di fatto imponendo ai quei 13 stati che ancora vietavano espressamente il matrimonio di cambiare le loro leggi. Altri tweet di congratulazioni sono arrivati dalla candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton e da un altro candidato democratico, Martin O'Malley, ex governatore del Maryland. Intanto a Washington continuano i festeggiamenti sulla scalinata della Corte suprema.