Gli insulti a Selvaggia Lucarelli e l'autogol del sindacato dei tassisti
Un attacco del genere non è il miglior fiore all'occhiello per sedersi al tavolo delle trattative
Sciopero taxi, insulti a Selvaggia Lucarelli dopo le critiche fatte alla categoria
Diciamoci la verità, le manifestazioni non sono mai state salottini del thè e anche nelle adunanze più pacifiche è abituale sentire espressioni non propriamente raccomandate dal Galateo. Non è nuova nemmeno l'abitudine di prendersela coi giornalisti, di volta in volta definiti "terroristi" o complici di chissà quale complotto globale. Transeat.
Non farei nemmeno l'esegesi delle contumelie di lor signori, ma c'è una differenza tra un "vaffa" ormai sdoganato persino nel dibattito politico e quel "putt***" rivolto a Selvaggia Lucarelli, colpevole solo di aver espresso la sua opinione senza mezzi termini (comme d'habitude) nei suoi articoli per il "Domani". L'elemento sessista, goffamente negato dal sindacato, rischia invece di danneggiare gravemente la causa dei tassisti, nel cui merito entreremo in altre occasioni.
@stanzaselvaggia puoi comunque bloccarli tutti su tutti i #socialmedia.#tassisti #SelvaggiaLucarelli #selvaggia #lucarelli #SocialMediaDay #socialmediamarketing #taxisti #taxi #taxidriver #scioperotaxi #TaxiDriverShow pic.twitter.com/a98BsxnqDJ
— Angelo Aquilante TW (@AngeloAquilante) July 6, 2022
Un attacco del genere rivolto prima alla donna e poi alla giornalista non è certo il miglior fiore all'occhiello per sedersi al tavolo delle trattative e poi alzarsi sperando di avere ottenuto una qualche ragione. Al contrario, sembra rafforzare i luoghi comuni sulla categoria, dai quali ci si poteva provare ad affrancare semplicemente prendendo le distanze da chi, in un misto di calura estiva e tensione per la difesa dei propri interessi, è andato francamente oltre il limite del pacifico dissenso.
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