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Cronache
Isis, ex detenuto Guatanamo risarcito da Londra kamikaze a Mosul

Isis, terrorista si fa saltare in aria a Mosul

Un terrorista che si e' fatto saltare in aria a Mosul nei giorni scorsi, in uno dei tanti attentati-kamikaze che ostacolano l'avanzata delle truppe irachene per riconquistare definitivamente la roccaforte dell'Isis in Iraq, era un ex detenuto di Guantanamo Bay rimesso in liberta' con tanto di risarcimento (un milione di sterline) da parte del governo dell'ex-premier laburista Tony Blair. La clamorosa, ma anche imbarazzante rilevazione arriva dal Telegraph, che ha ricostruito la vicenda. Jamal al-Harith, musulmano convertito che in realta' si chiamava Ronald Fiddler, si e' fatto esplodere questa settimana con un'autobomba in una base dell'esercito iracheno nei pressi di Mosul.

Il kamikaze era stato detenuto a Guantanamo e poi risarcito da Londra

Era stato liberato da Camp X Ray, il centro di detenzione nella base americana a Guantanamo Bay, a Cuba, nel 2004, ed era riuscito a ottenere un risarcimento perche' aveva sostenuto che l'intelligence britannica sapeva o era complice del suoi maltrattamenti. Era stato liberato, scrive il quotidiano britannico, dopo un'intensa campagna di lobbying da parte del governo dell'epoca. Ma evidentemente la sua radicalizzazione era ormai saldamente avviata. Una volta rimesso in liberta', Al-Harith che aveva scelto come nome di battaglia quello di Abu-Zakariya Al Britani, e' entrato in Siria attraverso la Turchia e si e' unito allo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante. Evidentemente non era monitorato dai servizi di intelligence e il Telegraph non esclude che abbia persino portato in dote ai jihadisti del 'califfato' la montagna denaro conm cui era stato risarcito. All'inizio della settimana, e' apparsa sul web un'immagine del terrorista, seduto all'interno dell'auto bomba: ha il sorriso smagliante, uno sguardo un po' invasato, si intravedono fili che potrebbero essere quelli collegati al detonatore. Con un comunicato, il gruppo terroristico ha dato cosi' la notizia del suo "martirio": "Il fratello Abu Zakariya al-Britani- possa Allah accoglierlo- ha fatto esplodere la sua auto imbottita di esplosivo al quartier generale dell'esercito 'rafidhi'(e' il termine dispregiativo con cui gli estremisti sunniti indicano gli sciiti, considerati eretici; ndr) e delle sue milizie al villaggio Tal Kisum, a sud-ovest di Mosul". All'epoca del suo rilascio, il ministro dell'Interno, David Blunkett, aveva assicurato che "nessuno di coloro che tornano (da Guantanamo, ndr) costituira' in alcun modo una minaccia per la sicurezza del popolo britannico".

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isisex guantanamoisis kamikazeisis mosul
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