La circoncisione abbatte i rischi di Aids
Un programma di circoncisione volontaria svolto in una bidonville sud africana ha permesso di ridurre sensibilmente il numero di nuove infezioni da Hiv. “L’effetto protettivo della circoncisione sull’uomo nel rischio di essere infettati dall’Hiv era già stato dimostrato in uno studio realizzato nel 2005 nell’Africa del Sud e confermato da un’altro progetto svolto in Kenya e in Ouganda, ma non abbiamo ancora la prova che questo metodo venga davvero utilizzato per tale motivo in queste civiltà” spiega l’autore dello studio, Bertran Auvert pubblicato nella rivista americana on line Plos Medicine.
Svolta da ricercatori francesi, americani e sud africani tra 2007 e 2011 nella bidonville di Orange Farm in Africa del Sud, la ricerca ha proposto la circoncisione gratuita a tutti gli uomini con più di 15 anni. Oltre 20mila circoncisioni sono state realizzate. Studiando i singoli casi i ricercatori hanno scoperto una riduzione del tasso di nuove infezioni negli uomini circoncisi che andava dal 57 al 61% rispetto ai non circoncisi. La circoncisione si è rivelata particolarmente efficace nei giovani tra i 15 e i 29 anni. Se questi non si fossero circoncisi, secondo i ricercatori, l’infezione da Hiv sarebbe stata più elevata del 28% in queste età. “Lo studio mostra che è possibile ottenere dei risultati in pochissimi anni, anche in popolazioni dove la circoncisione non è una tecnica usuale, come nell’Africa australe e orientale dove si concentra il 50% dell’epidemia dell’Aids”, commenta Auvert. Secondo Auvert, il successo del programma di circoncisione potrebbe ridurre l’epidemia mondiale dell’Aids di circa il 25%. “Ogni volta che facciamo 5 circoncisioni evitiamo una infezione da Hiv nei prossimi 15 anni” concude il ricercatore.