Lega, dai dirigenti nominati il 15%. “Ecco il cashback del Carroccio” - Affaritaliani.it

Cronache

Lega, dai dirigenti nominati il 15%. “Ecco il cashback del Carroccio”

"Il sistema di finanziamento del partito di Salvini", nuove accuse al Carroccio su presunti versamenti al partito dai dirigenti nominati

Presunti versamenti del 15% da parte dei manager nominati nella sanità (ma non solo) alla Lega. È quanto scrive Il Fatto Quotidiano secondo il quale si tratterebbe del “sistema del 15%” messo in piedi dal Carroccio. Il fenomeno riguarderebbe anche partecipate di Stato, banche, società finanziarie, fondazioni, multinazionali dell’energia, società aeroportuali e aziende di trasporti. Sarebbe stato il commercialista vicino alla Lega a parlarne ai pm di Milano nell'ambito dell'inchiesta Film Commission.

Il meccanismo di finanziamento secondo il Fatto sarebbe capillare e diffuso. Una delibera del Consiglio Federale del 2001 spiegherebbe il funzionamento: "E' dovere morale di quanti verranno nominati, contribuire economicamente alle attività del movimento con importi che equivalgono mediamente al 15% di quanto introitato". Il Fatto sottolinea come non si stia parlando di eletti della Lega ma "di manager ufficialmente slegati dalla politica, scelti per guidare aziende pubbliche".

Il direttore generale dell'Ats di Pavia Mara Azzi per esempio, fra il 2008 e il 2010, quando era a capo dell'azienda ospedaliera di Desenzano del Garda, avrebbe versato 18mila euro alla Lega, "secondo un documento contabile della Lega". Storia simile anche per Walter Locatelli, all'epoca direttore generale dell'Asl di Milano, oggi commissario straordinario di Alisa, l'azienda sanitaria della  Regione Liguria, che gestisce tutte e 5 le Asl liguri e l'ospedale San Martino. Locatelli avrebbe versato 6mila euro nel 2014 alla Lega. Dai partiti nessuna reazione al momento se non quella del deputato Riccardo Ricciardi del M5s che ha parlato di "cashback Lega".

Tutti in silenzio sul cashback leghista. C’è chi interpreta il concetto di #cashback, ovvero i soldi che ritornano...

Pubblicato da Riccardo Ricciardi su Martedì 15 dicembre 2020