Migranti, gli affari sporchi delle Ong: "Collusioni con gli scafisti" - Affaritaliani.it

Cronache

Migranti, gli affari sporchi delle Ong: "Collusioni con gli scafisti"

I pm di Catania aprono un'inchiesta dopo le denunce di Frontex: "Collusioni tra Ong e gli scafisti nel traffico di migranti"

Traffico di migranti, indagine sulle Ong

Le Ong finiscono nel mirino dei magistrati italiani. A Catania è stata infatti aperta un'inchiesta sulla presunta "flotta parallela" di navi che salvano i migranti in mare. Secondo i pm esiste il dubbio che tra la mafia degli scafisti e alcune associazioni umanitarie ci siano rapporti poco trasparenti, anzi vere e proprie “collusioni con gli scafisti”, così come aveva accusato l’agenzia europea Frontex un paio di mesi fa. 

"Collusioni con gli scafisti". Non coinvolte istituzioni "di chiara fama"

L’indagine non dovrebbe toccare le organizzazioni “di chiara fama” ma intanto sta sollevando un putiferio sul mondo delle Ong. I magistrati vogliono vederci chiaro sulle circostanze sollevate dal rapporto presentato da Frontex alla Commissione europea in cui si sollevano sospetti sul fatto che ai migranti vengano "date chiare istruzioni prima della partenza sulla direzione da seguire per raggiungere le imbarcazioni delle Ong”. Sono navi che arrivano fin sotto le coste libiche e di fatto farebbero da taxi poche miglia dopo la partenza dall’Africa.

Frontex: "Battelli delle Ong taxi per il traffico di migranti"

I migranti prima della partenza avrebbero infatti ricevuto "chiare indicazioni da seguire per essere recuperati da imbarcazioni delle Ong". In un'altro rapporto, pubblicato la settimana scorsa, Frontex ha citato "il primo caso in cui i network criminali hanno contrabbandato i migranti direttamente verso i battelli delle Ong" aggiungendo di aver rilevato che le persone salvate dalle Ong spesso "non vogliono cooperare" per le identificazioni, con alcuni dei migranti che hanno riferito di "essere stati avvertiti (dalle Ong) di non cooperare con le autorità italiane o con Frontex".