Cronache
Rapina a Napoli. L'aggressore socializza con la vittima. VIDEO

Quartiere Ponticelli di Napoli. Un uomo ed una donna si fingono clienti ma, ad un certo punto, lui estrae la pistola e immobilizza il titolare tenendolo sotto la minaccia dell’arma, mentre lei svuota la cassaforte. Presi i gioielli la donna esce dal negozio. Nei minuti a seguire succede una cosa strana: l’aggressore socializza con la vittima. I due chiacchierano. Il rapinatore mostra addirittura il suo documento. Si salutano dandosi la mano. Episodio tipico della cosiddetta “Sindrome di Stoccolma”. Nel frattempo però alcuni passanti vedono cosa sta accadendo nella gioielleria e telefonano al 112. Sul posto giungono due pattuglie di carabinieri delle C.i.o. (compagnie di intervento operativo) e della stazione di Ponticelli.
Il rapinatore alla vista dei carabinieri scappa a piedi. Due militari scendono dall’auto e gli corrono dietro. Dopo 5 minuti buoni di corsa ansimante, con tanto di scavalcamento di cancelli e muretti, i carabinieri raggiungono e bloccano il rapinatore, trovandogli ancora l’arma addosso, una 7,65 con matricola abrasa, colpo in canna e altri 4 nel caricatore. Il reo viene arrestato per rapina aggravata, porto e detenzione di arma clandestina. Si tratta di Giuseppe Merolla, 30enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, nonché detenuto agli arresti domiciliari, evaso per commettere la rapina. Successive indagini permettono di identificare anche la complice, si tratta di r.d., 38enne, napoletana anche lei. Braccata dai carabinieri la donna si costituisce dopo 48 ore ai carabinieri di Poggioreale. In un video si vedono i due commettere la rapina, compreso il singolare finale con la stretta di mano tra vittima e rapinatore.
Alfredo Picariello