Omicidio Cinzia Pinna, la svolta. Caccia a una donna misteriosa, sarebbe complice del killer - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:04

Omicidio Cinzia Pinna, la svolta. Caccia a una donna misteriosa, sarebbe complice del killer

Potrebbe aver aiutato Ragnedda a pulire il sangue. Lui insiste: "Ho fatto tutto da solo", ma i pm dubitano

di Marco Santoni

Omicidio Cinzia Pinna,  le tre donne che frequentava Ragnedda e il sospetto

Cinzia Pinna, 33 anni, è stata ritrovata morta il 24 settembre nella tenuta ConcaEntosa, vicino ad Arzachena, in Gallura. Era sparita da Palau nella notte tra l’11 e il 12 settembre. A ucciderla, sparandole, è stato il reo confesso Emanuele Ragnedda, ma per i pm l'imprenditore del vino potrebbe aver avuto un complice. Si tratterebbe di una donna. Ragnedda insiste: "Ho fatto tutto da solo". I magistrati però - riporta Il Corriere della Sera - non gli credono e intanto la Tac rivela una prima certezza: ha sparato a Cinzia in piena faccia; il proiettile è penetrato fra l’occhio sinistro e il naso ed è fuoriuscito dopo aver provocato lesioni mortali. Aveva il volto sfigurato, Cinzia. Era irriconoscibile.

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Le lesioni - prosegue il Corriere - hanno reso estremamente difficile la ricostruzione delle traiettorie dei proiettili e l’analisi sui fori d’entrata e d’uscita. Ma Ragnedda - per i pm - non era solo neppure quando si è recato in un negozio di Arzachena per cercare di acquistare un divano nuovo. Con lui c’era una donna. Probabilmente la stessa con cui era in un ristorante del litorale di Olbia pochi giorni dopo il delitto. Ma i riflettori dei carabinieri sono orientati anche verso altre due donne: la commessa di un bar con la quale è stato visto uscire spesso negli ultimi tempi; e un’amica con qualche anno in più, che da tempo lo frequentava.

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