Cronache
Pamela, è omicidio. Ma non sarebbero spariti organi interni
Nessun organo interno di Pamela Mastropietro è stato asportato e fatto sparire da chi l'ha uccisa e poi ne ha sezionato il cadavere in diversi pezzi
Pamela: nessun organo interno sparito
Nessun organo interno di Pamela Mastropietro e' stato asportato e fatto sparire da chi l'ha uccisa e poi ne ha sezionato il cadavere in diversi pezzi. Lo apprende l'AGI in ambienti investigativi. Da giorni si rincorrono voci secondo cui alla ragazza sarebbe stato asportato il cuore o altro, e fatto sparire, come in un rito tribale o di affiliazione. Invece, a quanto pare, cio' non e' avvenuto, come pure non e' stato trovato nulla che rimandi a riti nella casa di cui e' affittuario Innocent Oseghale in via Spalato, dove Pamela e' morta e dove c'e' stato il vilipendio del cadavere.
Pamela: decisivi rilievi Ris e seconda perizia medico-legale ma ormai certa l'ipotesi omicidio
E' sempre piu' legata agli esiti dei rilievi degli esperti dei carabinieri del Ris e alla seconda perizia medico-legale l'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro, che per gli investigatori del Comando provinciale e per la Procura di Macerata e' un omicidio volontario. I carabinieri del Ris di Roma hanno acquisito numerose impronte e tracce in giorni e giorni di lavoro di setacciamento nell'abitazione di via Spalato dove la ragazza romana e' morta. Nel corso degli accertamenti sono state anche prese le impronte palmari e plantari delle persone - tutte nigeriane - che finora sono entrate nell'inchiesta. Si tratta di Innocent Oseghale, l'affittuario dell'appartamento, detenuto per vilipendio e occultamento del cadavere di Pamela; Lucky Awelima e Desmond Lucky, i due accusati anche di inizio e nei cui confronti il Gip questa mattina ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere; un quarto uomo che al momento non e' indagato ma la cui posizione e' all'attento esame degli investigatori, ovvero si vuole capire se in qualche modo sia entrato in contatto con gli altri tre nelle ore immediatamente precedenti e anche successive alla morte di Pamela e se sia entrato in quell'appartamento-mattatoio. La nuova perizia medico-legale effettuata dal cattedratico Mariano Cingolani e' quella della svolta, perche' dice che la ragazza e' morta in seguito alle due coltellate infertele alla fegato. Le indagini dei carabinieri mirano ad appurare l'esatta sequenza dei fatti, il perche' delle coltellate, oltre che del colpo non mortale a una tempia (come se la ragazza fosse stata spintonata finendo contro un mobile o una porta). Nessuno puo' ancora escludere che Pamela abbia cercato di sottrarsi ad un tentativo di violenza sessuale o che ne sia stata vittima ed abbia poi tentato la fuga. E l'omicidio potrebbe essere scattato allora. Seguito dalla folle decisione di ridurre in pezzi il corpo della ragazza e metterli in due trolley.