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Panettone, migliore marca e al prezzo più basso. Pandoro, stessa cosa. Le classifiche
Come orientarsi in vista del Natale

Panettone e pondoro: chi vince
Si avvicina il Natale e molti italiani si chiedono, meglio il panettone artigianale dal prezzo stellare o quello del supermercato, che magari riserva sempre più sorprese? Orientarsi tra decine di marchi è quasi impossibile, e spesso ciò che paghiamo non corrisponde alla qualità reale del prodotto. È qui che arriva puntuale la classifica di Altroconsumo, una delle più attese dell’anno, capace di ribaltare certezze e smentire i pregiudizi più comuni, soprattutto quando il verdetto premia un panettone venduto a meno di cinque euro.
Il test 2023 - si legge sul sito internet www.risorgimentonocerino.it - condotto dall’associazione dei consumatori ha messo a confronto dodici panettoni e dieci pandori, analizzandoli sia in laboratorio sia attraverso una doppia giuria composta da pasticceri e consumatori. E il risultato ha spiazzato molti: a conquistare il titolo di Migliore del Test e Miglior Acquisto è stato il panettone basso Le Grazie di Esselunga, valutato “ottimo” e venduto a un prezzo medio di appena 4,99 euro al chilo. Un trionfo che dimostra come la qualità non sia sempre questione di prezzo, e che anche i prodotti industriali possano superare marchi storici e nomi più blasonati.
Accanto al vincitore Esselunga, altre sorprese emergono dalla classifica. Il panettone classico Coop conquista un notevole secondo posto, seguito da Vergani, Bauli, Giovanni Cova & C., Maina e Galup, tutti valutati con una qualità “buona”. Ma a stupire ancora di più è il panettone Duca Moscati di Eurospin, che ottiene il titolo di Miglior Acquisto grazie a un prezzo medio di soli 4,16 euro al chilo e al giudizio particolarmente favorevole dei consumatori.
A chiudere la classifica Tre Marie, storicamente considerato un prodotto premium, scivolato nella fascia “qualità media”. Risultati che mostrano quanto il mercato dei panettoni commerciali sia oggi profondamente cambiato, con supermercati e discount capaci di competere alla pari con marchi tradizionali.
Uno degli aspetti più interessanti emersi dai dati riguarda la produzione reale dei dolci venduti con i marchi della grande distribuzione. Molti consumatori ignorano infatti che diversi panettoni del supermercato sono realizzati negli stessi stabilimenti dei marchi più noti, seppure seguendo ricette differenti. È il caso di Coop, che affida tutta la sua linea a Maina, oppure di Lidl, che dietro al marchio Favorina nasconde il colosso Bauli. Eurospin sorprende ancora una volta: il suo Duca Moscati non è il frutto di un brand misterioso, ma una linea prodotta da Paluani.
Lo stesso vale per Selex, Iper, CRAI e persino Esselunga, che per alcuni panettoni si affida a Maina e Paluani. Balocco, dal canto suo, produce per Carrefour e Auchan, mentre Despar rifornisce parte della sua gamma tramite Maina e Paluani. Informazioni preziose per chi cerca qualità senza farsi ingannare dalle apparenze, soprattutto in un periodo in cui l’acquisto del panettone perfetto diventa una questione quasi emotiva. Una cosa, però, è chiara: la ricerca di Altroconsumo, basata su analisi tecniche e assaggi professionali, conferma che spesso non è il prezzo a determinare il vero valore di ciò che portiamo in tavola a Natale.
