Papa Leone XIV e un'Enciclica in arrivo sull'IA? Il teologo Gronchi: "La priorità è la pace. In Vaticano c'è chi già usa l'intelligenza artificiale"  - Affaritaliani.it

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Papa Leone XIV e un'Enciclica in arrivo sull'IA? Il teologo Gronchi: "La priorità è la pace. In Vaticano c'è chi già usa l'intelligenza artificiale" 

Don Maurizio Gronchi: “A breve il Pontefice ribadirà alcuni concetti con interventi mirati”. "Antiqua e Nova" di Francesco è sempre attuale

Papa Leone e l'AI: un' Enciclica Rerum Digitalium è prematura, il teologo Gronchi: “Il Vaticano già attinge”

Un'Enciclica sull'Intelligenza Artificiale col titolo suggestivo Rerum Digitalium? Già il nome è una “piegatura” della lingua latina ad uso modernizzazione, ma secondo gli esperti per Papa Leone è ancora prematuro cimentarsi con una “lettera” che possa sostituire “Antiqua e Nova”, la “nota sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana” firmata da Papa Francesco lo scorso 14 gennaio.

Il teologo Maurizio Gronchi: "Penso che la pace sia la priorità"

“Penso che Papa Leone XIV abbia come priorità la pace e forse se dovesse produrre un'Enciclica potrebbe essere su questo tema – spiega don Maurizio Gronchi, docente di teologia  all'Università Pontificia Urbaniana. La nota del Dicastero per la dottrina della fede è ancora molto attuale e affronta uno ad uno i temi scottanti sull'Intelligenza Artificiale, segnando punti fondamentali ripresi da Papa Leone all'incontro con i giornalisti e cioè il principio di verità”.

Come teologo lei teme l'AI?

“Il nodo vero è da quali banche dati attinge. Se sono fonti certificate l'AI può essere di aiuto nel lavoro, come nel caso di testi legati alla burocrazia. Poi c'è la vicenda del lavoro”.

Nel senso che teme un sistema digitale che diventi una fabbrica di disoccupati?

“Bisogna trovare un equilibrio tra il lavoro manuale e artigianale e quello digitale, per trasformarla in una risorsa”.

In Vaticano c'è chi fa uso dell'AI per la redazione di documenti?

“All’interno della Segreteria di Stato c’è un servizio che predispone i testi base per i discorsi papali. Penso che nel caso di ricostruzioni e citazioni la sezione “Discorsi” possa attingere all'AI per ricostruire quanto detto in passato, avendo così maggiore efficienza, sempre però con la cautela necessaria, in quanto è sempre meglio verificare direttamente le fonti”.

Se la sente di escludere una Rerum Digitalium a breve, considerando che la presidente del Consiglio, Meloni, ha manifestato la volontà di collaborare ad uno sviluppo etico?

“A breve sono dell'idea che Papa Leone possa ribadire e fissare alcuni concetti con interventi circostanziati”.

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