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Pizzaiolo ucciso a Napoli da un proiettile vagante, ergastolo anche in appello per il killer Francesco Pio Valda
La Corte di Assise di Appello ha accolto la richiesta della Procura generale

Ucciso per una scarpa sporca, l'appello conferma l'ergastolo per Valda
Ergastolo anche in secondo grado per il ragazzo che uccise un coetaneo per una scarpa sporca a Napoli. La Corte di Assise di Appello partenopea ha confermato la condanna inflitta in primo grado a Francesco Pio Valda, per l'omicidio di Francesco Pio Maimon, il pizzaiolo 18enne colpito a morte da un proiettile vagante mentre era in compagnia di amici nella zona degli chalet a Mergellina il 20 marzo 2023.
Il ragazzo, residente a Pianura, stava trascorrendo la serata con amici, quando Valda, in lite con altri ragazzi perché uno di loro gli aveva pestato una scarpa costosa, estrasse una pistola ed esplose alcuni colpi, uno dei quali lo uccise.
La Corte di Assise di Appello ha accolto la richiesta della Procura generale. Valda e' legato all'omonimo gruppo criminale legato al clan Aprea, attivo nel quartiere Barra, zona orientale della citta'. Lo scorso 21 gennaio e' stato condannato a 15 anni e 4 mesi di carcere nel processo nato dalle indagini coordinate dalla Dda di Napoli sull'attivita' del clan. Condanne confermate anche per altre quattro persone, tra le quali la cugina e la nonna di Valda per il loro ruolo nella vicenda.
