Esteri
Trump insulta ancora una giornalista, che cos'ha detto a bordo dell'aereo presidenziale. VIDEO
Donald Trump attacca una giornalista durante le domande sull’Air Force One: “Ho superato il test, lei no”. Ennesima polemica con i media USA

Nuovo scontro tra Donald Trump e i media americani, questa volta direttamente a bordo dell’Air Force One. Durante un confronto con i giornalisti sul suo recente check-up medico, il presidente degli Stati Uniti ha attaccato una reporter con una battuta che ha subito fatto il giro del web.
Parlando degli esami effettuati nelle scorse settimane, Trump ha dichiarato di non ricordare con precisione in quale parte del corpo fosse stata effettuata una risonanza magnetica, ma ha colto l’occasione per lanciare una frecciata: «Non era il cervello, perché ho fatto un test cognitivo e l’ho superato. Ho preso un voto perfetto, cosa che lei non sarebbe in grado di fare», ha detto rivolgendosi direttamente alla giornalista.
Un’uscita che si aggiunge a una lunga serie di attacchi personali rivolti in particolare alle croniste donne. Negli ultimi mesi Trump aveva già definito alcune reporter con epiteti come “stupida”, “brutta dentro e fuori” e “cicciona”, alimentando accuse di sessismo e di sistematica delegittimazione della stampa.
Il riferimento al test cognitivo non è casuale. L’ex presidente – e attuale protagonista della campagna elettorale – ha più volte rivendicato pubblicamente di aver ottenuto risultati “eccellenti” nelle valutazioni sulle capacità mentali, trasformandole in un argomento politico per ribattere alle critiche sull’età e sulle condizioni di salute.
L’episodio ha suscitato immediate reazioni sui social network, dove il video dello scambio è diventato virale nel giro di poche ore. I sostenitori di Trump applaudono alla sua “schiettezza”, mentre i detrattori parlano di ennesimo scivolone istituzionale e di un clima sempre più ostile verso il lavoro dei giornalisti.
Dalle associazioni per la libertà di stampa arrivano segnali di preoccupazione. “Il linguaggio usato contro i giornalisti è grave e mina il rapporto tra istituzioni e informazione”, ha commentato un portavoce di un organismo statunitense a tutela dei media. Altri osservatori sottolineano come questa strategia comunicativa rafforzi la narrazione di uno scontro permanente tra Trump e la stampa, ormai parte integrante del suo stile politico.
Ancora una volta, più dell’argomento iniziale – il controllo medico – la scena è stata rubata dalla polemica. E anche questa volta, Trump ha trasformato una domanda in un attacco personale, rilanciando una battaglia che va ben oltre un semplice botta e risposta con una giornalista.
