Cronache
Puglia, a Foggia tornano le mazzette: in manette pure un consigliere di...

Tangenti nel comune di Foggia: 4 ai domiciliari tra cui un consigliere
Quattro persone, tra cui anche un consigliere comunale al Comune di Foggia, sono state raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari della Guardia di finanza di Bari per presunte tangenti per liquidazioni di fatture per servizi informatici ad un imprenditore molisano per un importo di circa 35mila euro. Nell'inchiesta, oltre al consigliere comunale, risultano coinvolti anche l'imprenditore, un faccendiere e un funzionario del Comune di Foggia.
Bruno Longo, 66 anni consigliere comunale dei Fratelli d'Italia al Comune di Foggia, e' tra le quattro persone andate ai domiciliari nell'ambito di una indagine della Guardia di finanza di Bari, coordinata dalla procura di Foggia, per una presunta tangente da 35mila euro che sarebbe stata pagata da un imprenditore molisano per ottenere il pagamento di alcune fatture del Comune. Le altre tre persone sono Antonio Apicella, un medico in pensione di 70 anni; Luigi Panniello di 57 anni imprenditore molisano nel settore informatico e Antonio Parente, addetto al servizio informatico del Comune di Foggia. Per i quattro le accuse sono di induzione indebita a dare o promettere utilita', relativamente ad una presunta tangente di 35mila euro pagata in tre tanche, dal 2018 al 2019, dal rappresentante legale della ditta di Campobasso che opera nel settore informatico. Secondo la tesi dell'accusa la tangente sarebbe stata versata, per ottenere il pagamento di tre fatture emesse dalla societa' molisana nei confronti del Comune di Foggia dopo che, la ditta di Campobasso si sarebbe aggiudicata, nel marzo 2017 un appalto di 370mila euro per archiviare dati informatici del Comune.