Turchia, autobomba a Istanbul: 11 morti e feriti - Affaritaliani.it

Cronache

Turchia, autobomba a Istanbul: 11 morti e feriti

Scoppio in centro al passaggio di un bus

Il bilancio dell'attentato. Le vittime sono 7 agenti e 4 civili. Sahin sostiene che l'esplosione sia stata provocata da un'autobomba fatta esplodere con un comando a distanza al passaggio di un bus della polizia antisommossa diretto all'Università. La deflagrazione è avvenuta intorno alle 8.30 nel quartiere Beyazit, nel centro di Istanbul, nei pressi della fermata della metro Vezneciler e dell'Università, nel cuore del Corno d'Oro di Istanbul. L'attentato è stato fatto nei pressi dei principali siti turistici della città, di uno degli alberghi più frequentati da turisti stranieri, il Celal Aga Konagi Hotel, e della stazione della metropolitana Vezneciler, che è stata chiusa per motivi di sicurezza.

Al momento non si hanno informazioni sui responsabili dell'attacco, ma dall'inizio dell'anno la turchia è stata colpita da diversi attentati. Il 12 gennaio nel cuore della Istanbul turistica un kamikaze si era fatto saltare facendo strage di turisti tedeschi vicino alla moschea Blu e a quella di Santa Sofia. Il bilancio fu di 10 i morti, 8 arrivavano dalla Germania (in un primo momento il governo turco aveva detto che erano 9) e uno dal Perù, e 15 i feriti. L'attentatore era un uomo dell'Is, si chiamava Nabil Fadli, cittadino siriano, nato in Arabia Saudita. Il 13 marzo un'autobomba esplosa nelle strade di Ankara aveva provocato 37 morti e 125 feriti. Il 19 marzo un attentatore kamikaze dell'Is si era fatto esplodere in una via pedonale della parte europea di Istanbul, causando la morte di cinque persone e ferendone 36. L'esplosione era avvenuta su viale Istiklal, strada dello shopping.

Il calo del turismo per l'allarme attentati. Lo scorso aprile l'ambasciata americana in Turchia aveva lanciato l'allarme su "minacce credibili" di attacchi contro zone turistiche a Istanbul e la città di Antalya. Il rischio attentati ha avuto forti ripercussioni sul settore turistico del Paese: lo scorso aprile sono stati circa 1,7 milioni gli stranieri registrati in Turchia, con un calo di oltre il 28% rispetto allo stesso mese del 2015.