Cronache
Un feto nella bara del vescovo. Scandalo 300 anni dopo la morte
Per quasi 350 anni la mummia del vescovo Peder Winstrup ha riposato nella cripta della splendida cattedrale di Lund in Svezia nascondendo un segreto: il corpo di un neonato nascosto in sotto i suoi piedi. Quelli che sembrano i resti di un bambino nato prematuro sono stati rivelati durante una scansione a raggi x a cui alcuni scienziati hanno sottoposto la bara e il corpo mummificato del vescovo, uno dei corpi del diciassettesimo secolo meglio conservati in Europa.
"Una delle principali scoperte quando abbiamo condotto la TAC era che il sig Winstrup non è sola nella bara," così Per Karsten, direttore del museo storico di Lund University (in alto gli screenshot dal video) "In realtà, ha un compagno, un bambino, un feto cinque-sei mesi deliberatamente nascosto sotto i piedi sul fondo della bara".
La bara era stata aperta diverse volte e fotografia in bianco e nero quasi un secolo fa. Le immagini mostrato lo stato di perfetta conservazione dei resti, con tutti i vestiti e il volto barbuto e rattrappito, ma ancora riconoscibile, posato su un materasso imbottito di erbe, tra cui ginepro e assenzio, e un cuscino di luppolo, che gli scienziati credono, non sarebbe solo hanno mascherato l'odore, ma ha contribuito a preservare i resti.
E' ora stato predisposto un test del DNA per svelare eventuali connessioni tra il vescovo e il bambino, tuttavia Karsten ritiene che il bambino potrebbe essere stato un figlio illegittimo e destinato per la sepoltura in terra non santificata, e che qualcuno ha approfittato della sepoltura del vescovo per dare un luogo di riposo cristiana.
Winstrup era uno studioso, scienziato, collezionista e teologo, ed è stato uno dei fondatori della Lund University nel 1666. La ricerca ha rivelato che il vescovo morì probabilmente di polmonite dopo diverse malattie lunghe e dolorose, tra cui la gotta, artrite, calcoli biliari, la placca che avrebbe colpito il suo cuore, e la tubercolosi. La sua ricchezza fu anche causa della sua cattiva salute: aveva accesso allo zucchero, alimento negato alla maggior parte delle persone del suo tempo, ma che gli è costato la perdita di molti denti e decadimento in diversi quelli rimanenti. "La stessa cistifellea ha anche diversi calcoli biliari, che potrebbero indicare un elevato consumo di cibi grassi" racconta Caroline Ahlström Arcini, un osteologo al lavoro sulla mummia.