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Villa Pamphili, la svolta: il presunto killer ha utilizzato un nome falso. Non si chiama Rexal Ford, ma Francis Kaufmann

La scoperta della sua vera identità, Francis Kaufmann, chiarisce anche l’equivoco sulla sua professione

di Redazione News

Villa Pamphili, la svolta: il presunto killer ha utilizzato un nome falso

Non si chiama Rexal Ford, ma Francis Kaufmann l’uomo arrestato venerdì in Grecia con l’accusa di aver ucciso una bambina di circa 6-8 mesi, presumibilmente sua figlia, e di aver nascosto il suo corpo e quello della madre a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro tra i cespugli di Villa Pamphili, a Roma.

Secondo quanto emerso da un’indagine dell’FBI, il 46enne californiano avrebbe fornito un’identità falsa. Il passaporto con cui si presentava – autentico, ma intestato a “Rexal Ford” – era stato ottenuto tramite una sorta di autocertificazione. È con quel nome che si faceva conoscere, anche in Italia, dove stava cercando un produttore per realizzare un documentario.

La scoperta della sua vera identità, Francis Kaufmann, chiarisce anche l’equivoco sulla sua professione: è davvero lui il regista noto con quel nome, non un omonimo. Caduto in disgrazia, stava tentando di rilanciare la sua carriera proprio in Italia.

Questo sviluppo potrebbe essere decisivo per identificare finalmente le due vittime, che l’uomo ha dichiarato essere sua moglie e sua figlia, entrambe statunitensi. Tuttavia, al momento, non ci sono conferme ufficiali sulla loro identità. La morte della donna, intanto, è attribuita provvisoriamente a cause naturali.

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