Cronache
Virus West Nile, torna la paura in Italia: morto un anziano in Veneto
"La febbre del Nilo" è un vero pericolo soprattutto per gli anziani o i pazienti debilitati da altre patologie
West Nile, il virus che si sviluppa tra gli uccelli e le zanzare comuni
West Nile torna a far paura: cinque morti nel 2020, nessuno nel 2021, e ora invece un decesso. Il West Nile, è un'infezione che si sviluppa tra gli uccelli e le zanzare comuni. In settimana l'Istituto Superiore di Sanità aveva segnalato i primi casi di contagio, un 73enne nel padovano, e un 75enne di Modena.
Proprio in Veneto si è registrato il primo decesso, un 83enne colpito da una grave encefalite dovuta a West Nile, che si trovava ricoverato all'ospedale di Piove di Sacco. Un campanello d'allarme, non un'emergenza, perchè - ricordano le autorità sanitarie, la febbre del Nilo è un vero pericolo soprattutto per gli anziani o i pazienti debilitati da altre patologie; quasi mai per i soggetti giovani o in salute, nei quali spesso il virus si presenta come asintomatico.
Virsu West Nile, che cos'è e tutti i sintomi
La maggior parte delle persone infette - spiega il sito dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss) - non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, sfoghi cutanei. I sintomi piu' gravi si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette, in genere anziani o soggetti debilitati, e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli.
West Nile, il periodo di incubazione
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma puo' essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit immunitari. Non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Ve ne sono allo studio, ma per il momento - spiega l'Iss - la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l'esposizione alle punture di zanzare.