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Culture
Pozzuoli Rione Terra: cronaca, storia e memoria di una deportazione voluta

Cinquant’anni fa le forze dell’ordine, su disposizione del prefetto di Napoli, circondavano l’antico quartiere Rione Terra di Pozzuoli e le aree adiacenti la rocca per un rialzamento della banchina portuale. Era il bradisismo. Che, tuttavia, era un fenomeno antico e non nuovo. A migliaia i residenti furono costretti a lasciare, anche con la forza, le loro abitazioni per essere trasferiti (o deportati) nell’area periferica. A cinquant’anni dallo sgombero quei giorni vengono ricordati in due volumi editi da D’Amico per la Collana Flegrea diretta da Maurizio Erto.

Volume I, “La cronaca, la storia, la memoria”.                                                                                                        Attraverso uno spoglio sistematico di giornali, riviste e altri documenti d’epoca, il contributo dello stesso Erto ricostruisce le vicende relative allo sgombero del 2 marzo 1970, documentando la serie di polemiche, sospetti e accuse che accompagnò la gestione dell’emergenza da parte delle autorità locali e centrali. Eleonora Puntillo, all’epoca corrispondente del quotidiano L’Unità, racconta alcuni interessanti retroscena degli articoli che nel febbraio 1970 diedero di fatto avvio al racconto giornalistico sulla crisi bradisismica, rimarcando il clima di allarmismo creato dai mezzi di informazione, allora ritenuto funzionale a interessi speculativi. Il contributo di Roberto Scandone e Lisetta Giacomelli ricostruisce i dibattiti, le teorie e i modelli interpretativi del fenomeno bradisismico in voga all’inizio degli anni Settanta, non mancando di evidenziare l’impreparazione delle autorità scientifiche a gestire l’impatto sociale della crisi allora in atto. Testimone diretta dello sgombero, Giovanna Buonanno fornisce un inedito spaccato delle iniziative sociali promosse dal gruppo della Federazione universitaria cattolica italiana sotto la guida di Don Angelo D’Ambrosio, tra cui in particolare l’apertura di una scuola popolare con sede sul Rione Terra nei mesi precedenti allo sgombero. Complementare al precedente è il contributo del giornalista Ciro Biondi che, attraverso vari articoli apparsi su quotidiani e riviste, documenta le attività assistenziali svolte già negli anni Sessanta dalla Diocesi di Pozzuoli e poi nei giorni del bradisismo.

Nella seconda sezione del I volume vengono poi trattati alcuni momenti significativi della storia antica, medievale e moderna del Rione Terra. Costanza Gialanella, massima esperta delle aree archeologiche dei Campi Flegrei, illustra le fasi della ricostruzione storica e topografica della Puteoli romana attraverso i dati raccolti nelle campagne di scavo, di cui a lungo è stata direttrice. Basato su ricerche di prima mano, il lavoro di Gennaro Di Fraia fornisce una serie di documenti e testimonianze inedite su vicende politiche e religiose, terremoti, assedi, epidemie e altri particolari curiosi che caratterizzarono la storia del Rione Terra dal Medioevo all’età moderna, uno dei periodi meno noti e indagati della storia locale. Fabio Cutolo fornisce un’analisi puntuale delle fonti documentarie presenti nell’Archivio Storico diocesano di Pozzuoli riguardo alla parrocchia San Procolo, che ha sede nella Basilica Cattedrale: un importante ausilio alla conoscenza storica del Rione Terra, che potrà costituire il punto di partenza per ulteriori analisi sociologiche, demografiche ed etnoantropologiche.

La terza sezione è dedicata invece alle tradizioni storiche e alla memoria collettiva degli ex-abitanti del Rione Terra. Un’aura di mistero avvolge l’interessante contributo di Angela Schiavone, che a metà strada tra racconto e ricerca storica narra di alcuni processi per magia, superstizione e stregoneria svoltisi sul Rione Terra nel clima controriformistico dei secoli XVII e XVIII. Frutto di una serie di interviste realizzate nel 1997 sul set del film Giro di lune tra terra e mare del regista Giuseppe Gaudino, il testo di Angela Giustino rievoca la vita del quartiere Terra prima del 1970, lo spirito comunitario e il sentimento di solidarietà che legava tra loro gli abitanti, ma anche la drammatica esperienza della diaspora. Da interviste a ex-abitanti del Rione Terra scaturisce anche il testo di Gemma Russo, che dà voce al ricordo degli attimi concitati dello sgombero e all’irriducibile senso di sradicamento ancora vivo, a distanza di cinquant’anni, nel racconto degli ultimi puteolani che abitarono la rocca. Integrando la copiosa documentazione già prodotta in oltre trent’anni di ricerche, Gennaro Gaudino racconta le storie inedite di alcuni personaggi dello sport e del giornalismo sportivo nativi del Rione Terra, che vissero tra gli anni Venti e Sessanta del secolo scorso. Chiudono il volume un testo poetico della scrittrice Luisa de Franchis e una raccolta di 30 riproduzioni di quadri del maestro Antonio Isabettini, preziosa opera di valore storico e filologico oltre che artistico, in cui si possono ammirare strade, vicoli, palazzi e altri luoghi suggestivi del Rione Terra che in seguito a crolli, demolizioni o rifacimenti sono andati definitivamente perduti.

Volume II: “Le foto dello sgombero”                                                                                                                            Il volume raccoglie 76 scatti inediti effettuati dal fotografo Antonio Grassi nel marzo 1970 durante lo sgombero del Rione Terra di Pozzuoli e oggi conservati nell’Archivio sul bradisismo dell’Associazione culturale Lux in Fabula. Completano la collezione 10 foto aeree della rocca puteolana realizzate nel 1979. Alla stesura dell’opera hanno collaborato vulcanologi (Roberto Scandone, Lisetta Giacomelli), archeologi e storici (Costanza Gialanella, Gennaro Di Fraia, Fabio Cutolo, Maurizio Erto), docenti (Angela Giustino, Giovanna Buonanno), giornalisti (Eleonora Puntillo, Ciro Biondi, Gemma Russo, Gennaro Gaudino), scrittrici (Angela Schiavone, Luisa de Franchis) e artisti (Antonio Isabettini, Claudio Correale).

 

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