Nelle sale "Doppio gioco – la verità si nasconde nell’ombra". Il thriller dall'Irlanda... - Affaritaliani.it

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Nelle sale "Doppio gioco – la verità si nasconde nell’ombra". Il thriller dall'Irlanda...

di Stefania Pizzi

DoppioGioco

Nell’ultimo weekend di Giugno le sale italiane accolgono due film britannici entrambi targati BBC: Blood (del quasi esordiente in campo cinematografico Nick Murphy), pellicola che si attesta sul livello di interesse medio che esprimono i film distribuiti in questo periodo dell’anno, e Doppio gioco – la verità si nasconde nell’ombra (del documentarista premio Oscar 2008 per Man on wire James Marsh), buon film, solido e ottimamente interpretato.

La sceneggiatura tratta dall’omonimo romanzo di Tom Bradby sorregge l’impianto del film dando una solidità che le ottime interpretazioni di Clive Owen e Andrea Riseborough corroborano, creando globalmente un buon film, dall’atmosfera e dall’ambientazione ben curate.

La storia racconta di Collette, una donna irlandese la cui famiglia è invischiata nella causa dell’IRA (oltre lei, la madre e i due fratelli) e che è segnata, sin dalla propria infanzia, dal sangue versato nella lotta contro i fratelli inglesi. Collette, nell’atto terroristico di piazzare una bomba (lasciata tra l’altro inesplosa) nella metropolitana londinese, viene catturata dai servizi segreti inglesi che le impongono di scegliere fra la prigione e il pentimento. La scelta di tornare dal figlioletto e in cambio di spiare i fratelli e fornire preziose informazioni, costerà cara a Collette e all’agente inglese che la protegge.

Il filo di tensione leggera non lascia mai lo spettatore. La spietatezza dei combattenti irlandesi è quanto mai cruda, ostinata perfino fra gli stessi consanguinei che antepongono la fedeltà alla battaglia all’amore per la famiglia.

Il finale non si dimentica, così come lo sguardo dell’ottima protagonista con occhi trasparenti ed espressione sempre fra disperazione e potente resistenza psicologica.