Culture
Il direttore editoriale di Jaca Book: "Ecco perché, in tempi di crisi, apriamo una libreria a Milano..."
Milano, Jaca Book apre la propria libreria. E inaugura una collana di musica colta...
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di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton

Vera Minazzi, direttore editoriale di Jaca Book, mercoledì 27 febbraio alle 18.30 (in via Frua n. 11) inaugurate "Città Possibile", la vostra libreria (primo ospite il filosofo milanese Carlo Sini, di cui Jaca Book pubblica l'opera omnia - in fondo tutti gli appuntamenti, ndr). In un momento di difficoltà per il mercato librario, e quindi anche per i librai indipendenti, perché questa scelta?
"Era nella tradizione dell’editoria europea entrare nelle case editrici attraversando la libreria editoriale. Tutto ciò era particolarmente frequente a Parigi e lo sarebbe anche oggi se le case editrici via via non fossero state espulse dal quartiere latino. Jaca Book anche in passato ha avuto l’abitudine di avere un luogo in editrice con i propri libri accessibili ad autori e visitatori, ma ora abbiamo deciso di aprire una vera libreria editoriale con anche una continuità di incontri e con spazi vivibili, compreso il reparto ragazzi, per riabituare alla libreria i nostri stessi autori, collaboratori, visitatori e lettori. Se tutte le case editrici avessero all’entrata la loro libreria aiuterebbero le persone, che per i motivi più vari le frequentano, ad andare maggiormente anche nelle altre librerie. In tutto il mondo sono i sistemi di distribuzione ad alta rotazione delle novità e le catene ad avere messo in crisi l’istituzione stessa della libreria, perché ogni libreria, pur scegliendo opzioni anche molto diverse, è chiamata ad essere un po’ anche biblioteca. Si va meno in libreria perché ormai in molte librerie di catena c’è poco da cercare e da trovare. In libreria, come in Internet, si deve poter trovare sia quello che si sta cercando che ciò che non si immaginava di trovare! E’ questo che apre la testa, stimola la curiosità ed è un veicolo di cultura. Così anche una libreria editoriale come quella di Jaca, che spazia su molti generi e molte discipline, può aiutare a reinnamorarsi degli scaffali delle librerie".
Jaca Book, fondata nel 1966, ha una lunga storia alle spalle, e la vostra libreria ospiterà oltre 5000 titoli del catalogo. Per la saggistica di qualità, però, questi non sembrano anni positivi in libreria...
"Certamente i libri che più si vendono sono i libri 'icona', ossia quelli acquistati per il 'personaggio' che c’è in copertina. Come ben spiega Gabriel Zaid ne 'Il segreto della fama' che abbiamo pubblicato due anni fa, un tempo si citavano detti, opere memorabili per i loro contenuti perfino avendone dimenticato gli autori, oggi, all’estremo opposto, si prendono libri perché l’autore è un personaggio noto e il contenuto del libro passa in secondo piano. Torniamo al punto di prima: non aiutiamo gli editori ma aiutiamo le librerie indipendenti a vivere, aiutiamole sul piano fiscale e con facilitazioni sugli affitti, aiutiamole a mantenere libri di catalogo in libreria e i lettori torneranno a cercare la saggistica. Nella nostra libreria un lettore sarà aiutato a orizzontarsi tra i saggi e i vari campi del sapere. Una libreria che vive solo di best seller e novità, non per scelta ma perché non può investire in catalogo, non è una libreria e i librai sono i primi a saperlo".
Saggistica, arte, illustrati, narrativa, letteratura per l'infanzia, scienze umane e naturali, filosofia, e la nuova collana musicale. Come definirebbe (e sintetizzerebbe) l'evoluzione della vostra linea editoriale?
"Jaca Book nasce come editore di scienze umane, erano gli anni ’60 e su questo piano tutto era facile per un’editoria di cultura. Si pubblicavano testi di economia, politica, filosofia francese, e sui problemi del colonialismo che solo illusoriamente era considerato superato. Da subito c’è stato un importante reparto dedicato alle religioni e anche un grande interesse antropologico. Ben presto è arrivata anche la medievistica. Poi, tramite il sistema delle coedizioni internazionali in più lingue abbiamo potuto aprire il dipartimento di arte, archeologia e architettura con volumi illustrati che abbiamo diffuso in molte lingue, pur incrementando anche la saggistica di storia dell’arte e di architettura. C’è poi stata la scoperta della paleoantropologia e dell’antropologia religiosa, campi fondamentali in cui, con autori come Yves Coppens e Julien Ries, Jaca ha fatto da vero apripista. Va aggiunto l’interesse ecologico, sia per vedere nei nuovi contadini un futuro a livello del pianeta, e non una mesta nostalgia, sia per analizzare la portata culturale e antropologica dell’ecologia. Ultima arrivata in Jaca è la musica con una collana di musicologia antropologica, anche qui puntiamo nuovamente a fare da apripista, e sembra che ci stiamo riuscendo… Jaca lavora e lotta per mantenere la propria indipendenza, molte novità sono alle porte, una nuova collana avrà come titolo 'Città possibile', cosi come chiamiamo la stessa Libreria Jaca Book che stiamo aprendo".
IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI:
27 FEBBRAIO ore18.30 Carlo Sini. Spinoza e la scienza moderna
14 MARZO ore18.30 Francesco Germinario. Antisemitismo, un’ideologia del Novecento
26 MARZO ore18.30 Massimo Morasso. La caccia spirituale, poesie
11 APRILE ore18.30 Quirino Principe. Wagner, Tannhäuser. L’umano atterrito dal soprannaturale
18 APRILE ore18.30 Vittorio Franchetti Pardo Storia della città occidentale: le origini, Roma e il Medioevo
9 MAGGIO ore18.30 Pierangelo Dacrema Lettera aperta a uno studente universitario
6 GIUGNO ORE 18.30 Giampiero Neri e Alessandro Rivali Un maestro in ombra. Intervista nel tempo
INFO LIBRERIA: Libreria Jaca Book, Via Frua 11, 20146 Milano - libreria@jacabook.it Tel. 02.485615.20 - www.jacabook.it