Il racconto di un viaggio, dalla perdita alla gioia... Ecco il nuovo romanzo di Mattia Signorini... - Affaritaliani.it

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Il racconto di un viaggio, dalla perdita alla gioia... Ecco il nuovo romanzo di Mattia Signorini...

Mattia Signorini

 



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La storia di un ritorno a casa e dell'incontro tra due persone molto diverse: un ragazzo che ha perso la voglia di andare avanti e un'anziana signora che ha rifiutato la vita molti anni fa. Il racconto di un viaggio dalla perdita alla gioia. E' (in breve) la trama di "Ora" (Marsilio), il nuovo atteso romanzo  di Mattia Signorini.

 

L'AUTORE - Mattia Signorini è nato a Rovigo nel 1980. Ha pubblicato Lontano da ogni cosa, La sinfonia del tempo breve (Premio Tropea 2010) e Ora. I suoi romanzi sono tradotti in otto paesi.

 

LA PRESENTAZIONE A MILANO - L'autore presenterà a Milano venerdì 15 marzo, alle 18.30, alla libreria Feltrinelli di piazza Piemonte. Sarà presente il cantautore Dente, con i suoi "interventi musicali". Interverrà anche lo scrittore e critico Piersandro Pallavicini.

 

MattiaSignorini

LEGGI SU AFFARITALIANI.IT UN ESTRATTO
(per gentile concessione di Marsilio)

(...)

Ester attraversò il bosco di pioppi senza fermarsi. Scese alla spiaggia e raggiunse la riva del fiume, dove immerse i piedi fino alle caviglie. Ettore era poco distante. La guardava starsene lì, immobile. Si tolse le scarpe e i calzini, e si avvicinò. Quando le fu vicino arrotolò i jeans ed entrò anche lui nell’acqua. Era gelida, e sporca. Ester continuava a guardare un punto indefinito davanti a sé. Restò chiusa nel suo silenzio, che ruppe solo dopo qualche minuto. «Tu non la vedi, vero?» Indicò l’acqua. «Cosa, Ester?» «C’era una barca là in mezzo, una volta.» «No, non la vedo.» «E sopra un uomo che remava. Il tempo passa e tante cose finiscono per non esserci più. Non è crudele, Ettore?» «Sì...» «Non pensare che io sia pazza. So che tanta gente lo pensa in paese.» «Lei non parla mai con nessuno...» «Solo perché non ho più niente da dire. La mia vita si è fermata tanto tempo fa, forse ancora prima che tu nascessi. » Ettore stava per chiederle cosa le fosse successo, ma lei continuò. «Mi ricordo di te, come mi ricordo di tutti i bambini che giocavano quaggiù, una volta. Poi siete diventati ragazzi e venivate sempre meno, fino a quando non è rimasto più nessuno. Mi facevano compagnia le vostre voci, anche se io e voi eravamo mondi troppo lontani. Dovevo sembrarvi una vecchia già allora...» «Che fine ha fatto la persona sulla barca?» «è diventata solo un ricordo, Ettore, che ormai sta scomparendo. A volte credo quasi che non sia mai esistita.» «Era qualcuno a cui teneva molto, immagino.» «Entrò nella mia vita quando credevo di non avere più alcun motivo per stare al mondo. In un certo senso mi salvò. Ma non avrebbe potuto farlo per sempre. Lo sapevamo entrambi fin dal principio. E infatti non ci riuscì. Salvare qualcuno è un peso troppo grande. Se lo facciamo una volta, poi finisce che quella persona dobbiamo continuare a salvarla per sempre, anche a costo di affondare insieme a lei. Ma lui non ci riuscì e mi lasciò sola. Ti ricordi la foto che hai visto a casa mia?» Ettore annuì. «Fu lui a scattarla, proprio su questa spiaggia. E io ero seduta lì, su quella roccia... Oh, ma non voglio annoiarti con queste vecchie storie...» «E perché era così in imbarazzo? Dico, nella foto.» «Si vede così tanto che lo ero?» «A dire il vero, sì.» «Beh, forse perché quello fu un momento davvero speciale. O almeno per me fu così.» «Ma cos’è successo di così speciale?» «Non si può raccontare di una principessa e di un principe se non si parte dall’inizio...» «Allora mi racconti tutto dall’inizio, non ho tutta questa fretta.» «C’era una bambina, una volta.» «Una bambina?» «Sì. Una bambina che si chiamava come me. Nacque in una famiglia agiata di queste parti. I suoi genitori desideravano da tanti anni un maschio, ma quando scoprirono che era una femmina, anche se erano ormai troppo vecchi per avere un secondo figlio, ne furono felici lo stesso. Forse lo furono molto meno quando si accorsero che quella bambina...»

(continua in libreria)