Piccoli suicidi, l'armonia tra teatro e cabaret
di Lucilla Noviello
Un cabaret raffinato, una grande capacità di appropriazione del palcoscenico, una sapienza dei tempi e delle modalità specifici del teatro che quasi colgono di sorpresa lo spettatore - soprattutto divertito - durante la visione de Piccoli suicidi in ottava rima vol. 1 e 2 che la compagnia I sacchi di sabbia rappresenta al teatro Argot di Roma fino al16 magio e poi in tournè in molte città italiane tra le quali Poggibonsi (Si), Parma, Pisa e Piacenza. Gabriele Carli, Giulia Gallo, Enzo Illiano, Giulia Solano e Giovanni Guerrieri - che ha curato anche la regia - ci raccontano in forma di parodia - con un effetto più colto dell'originale - la storia di Pat Garret e Billy the Kid, quella del lupo mannaro e alcune scene tratte dal famoso film di fantascienza L'invasione degli ultracorpi. Lo spazio che questi temi offre alla speculazione teatrale e comica è generoso e I sacchi di sabbia adottano come testo - e soprattutto pretesto - la forma poetica dei Canti del maggio, una sorta di improvvisati stornelli in rima cantati dalle popolazioni rurali dell'Appennino tosco-emiliano durante il secolo scorso per gioco e per diletto. I Canti del maggio celebravano la primavera e il raccolto come ricchezza e creatività della terra; I sacchi di sabbia usano tale forma verbale per sottolineare l'aspetto ludico e divertente del teatro in cui mimica e effetti vocali, oltre che parola vera e propria, sono usati senza mai dimenticare il fine teatrale e scenico ma esplorando sempre il concetto che l'arte è innanzi tutto godimento, piacere e bellezza.
Piccoli suicidi in ottava rima Vol.1 e 2 dei Sacchi di sabbia. Regia di Giovanni Guerrieri. Con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano.
Al teatro Argot di Roma fino al 16 maggio e poi in tournè a Poggibonsi (Si), Parma, Pisa e Piacenza.