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Culture

Sanremo torna al mood sentimentale

E' un Festival d'altri tempi interpretato dai protagonisti di oggi. Temi sentimentali, motivi tradizionali, ritmi raramente incalzanti; nessuna rottura, nessuna denuncia, nessuno strepito in 28 brani che devono diventare 14 al termine della prima votazione (50% di responsabilita' della sala stampa e altro 50% in capo al televoto) che faranno dell'Ariston quasi una culla lontana dalla realta' in cui altre parole-chiave la fanno da padrone. A Sanremo, nella 64esima edizione che celebra il bis di Fabio Fazio, la padrona di casa la fara' la melodia: interpretata si' in 14 declinazioni diverse, tanti quanti sono i 'big' che si contenderanno la palma del Festival, ma pur sempre con echi ammansiti da lunga tradizione. Oggi a Milano, presso la sede Rai, c'e' stata l'ascolto in anteprima dei brani in gara.

Ecco, allora, che i sentimenti s'affacciano in buona parte dei testi - vi si consacrano artisti come Francesco Renga (in gara con 'A un isolato da te' e 'Vivendo adesso') e Giuliano Palma ('Cosi' Lontano' e 'Un bacio Crudele', entrambi i brani con impronta nitidamente riconoscibile di Nina Zilli che co-firma testi e musica) -, mediamente quasi tutti ne accolgono le movenze in almeno uno dei due brani che porteranno a Sanremo. Fanno eccezione Frankie Hi-Nrg Mc e Cristiano De Andre': il primo porta ritmo, in tutti i sensi, in un brano ('Pedala') che dalla metafora della bicicletta tra salite e discese trae regole e motivi dell'esistenza, e un fraseggio carico di memoria ('Un uomo e' vivo') nel ricordo degli oggetti della casa d'infanzia, epoca-filtro dell'uomo adulto. Il secondo, De Andre', porta invece la complessita' di testi che vogliono la mente accesa: da un lato la scrittura malinconica di un ricordo di Genova ('Invisibili') e dall'altro la feroce esortazione alla vita, all'imposizione del se' senza alibi, ne' attenuanti ('Il cielo e' vuoto').

La 64esima edizione di Sanremo, in programma dal 18 al 22 febbraio, vedra' il ritorno di Ron e Antonella Ruggiero. Il primo si affida senza indugio al tema d'amore e alla 'certezze' della melodia in 'Un abbraccio unico', per poi lasciare spazio a una rassegnata canzonetta, che ammicca all'ironia, sugli inesorabili dati di fatto dell'uomo, dei tempi e degli eventi. ('Sing in the rain'); consueta potenza (vocale), invece, per la Ruggiero che intona le atmosfere della danza a due in 'Quando balliamo' e la lettura nitida dei fatti della vita che si semplifica quando si guarda 'Da lontano'. Francesco Sarcina, per la prima volta solista sul palco dell'Ariston, non si tira indietro dalla corvee al tema sentimentale, salvo declinarlo nell'accezione genitoriale con brano ('Nel tuo sorriso') dedicato da padre a figlio, mentre affronta la protesta per il vivere metropolitano in 'In questa citta'". A Raphael Gualazzi, che a Sanremo arriva con il gruppo 'The Bloody Beetroots', l'onere e l'onore di rompere gli schemi, con 'Tanto ci sei', ma soprattutto con 'Liberi o no', brano psidechedelico con testo di Giuliano Sangiorgi, esaltazione senza inibizioni della liberta'. Alla gara partecipera' anche Giusy Ferreri, i cui due brani 'L'amore possiede il bene' e 'Ti porto a cena con me' hanno subito una battuta d'arresto per un'interruzione del lavoro di studio: l'artista, colpita da un problema di salute del padre, si e' infatti fermata momentaneamente per stargli accanto.

GIUSY FERRERI - A 3 anni dalla sua ultima partecipazione, Giusy Ferreri torna in gara al Festival di Sanremo, nella sezione Campioni, con i brani "L'amore possiede il bene" (testo di R.Casalino, musica R.Casalino-N.Verrienti) e "Ti porto a cena con me" (testo R.Casalino, musica R.Casalino-D.Faini). "L'amore possiede il bene" e' prodotto e realizzato da Christian Rigano, Luca Scarpa e Pino Pinaxa Pischetola, mentre "Ti porto a cena con me" da Christian Rigano e Pino Pinaxa Pischetola. I due brani saranno contenuti nel nuovo e atteso album di inediti di Giusy, la cui pubblicazione e' prevista per la fine di marzo.

NOEMI - Hanno un sound internazionale i due brani con cui Noemi partecipera'al 64^ Festival di Sanremo: "Bagnati dal sole" e "Un uomo e' un albero", contenuti nel suo nuovo album di inediti in uscita il 20 febbraio. Da sempre molto apprezzata da critica e pubblico, Noemi torna al Festival dove arriva con una nuova maturita' artistica e personale sviluppata grazie a esperienze professionali e non che le hanno aperto nuovi orizzonti. "Bagnati dal sole" e "Un uomo e' un albero" sono nati a Londra dove Noemi si e' da qualche tempo trasferita in cerca di contaminazione e nuovi stimoli artistici.

Nella capitale inglese sono stati realizzati, mixati, masterizzati con una produzione inglese (Steve Brown gia' produttore di Laura Mvula per "Un uomo e' un albero" e Richard FrenneAux e Electric per "Bagnati dal sole") che gli conferisce un sound nuovo. Oltre che musicalmente, Noemi e' cresciuta anche come autrice e co-firma musica e testo di entrambi i brani. "Bagnati dal sole" e' un pezzo che parla di una rinascita, della forza di poter affrontare la vita con le proprie forze e di quanto sia bello godersi i frutti di cio' che si fa con coraggio. Anche musicalmente questo pezzo rappresenta per Noemi una piccola rinascita creativa, un avvicinamento alle sonorita' elettroniche e ai sound piu' moderni senza dimenticare l'importanza della musica suonata e del Groove, e senza dimenticare l'importanza dei cori e delle voci. "Un uomo e' un albero" e' invece un pezzo che parla di come Noemi vorrebbe essere ed e' caratterizzato da cori di matrice africana. Per far si' che questo colore uscisse fuori dalla produzione, Noemi ha lavorato personalmente con Steve Brown (Laura Mvula) all'arrangiamento e il risultato sono le voci come uno strumento.

DE ANDRE' - A 11 anni dalla sua ultima partecipazione, Cristiano De Andre' torna per la quarta volta in gara al Festival di Sanremo. I due brani in gara portano il titolo "Il cielo e' vuoto" e "Invisibili". Il primo, di Diego Mancino e Dario Faini con la collaborazione dello stesso Cristiano, e' un brano rock-orchestrale, un incoraggiamento a dipingere il proprio "cielo", un'esortazione a riempirlo di sogni e valori, anche quando e' "vuoto". Il secondo, ancora di Cristiano De Andre' e di Fabio Ferraboschi, e' invece un brano dalle sonorita' piu' acustiche, una canzone intima e personale in cui il cantautore ricorda la Genova di quando era ventenne.

Entrambi i brani sono stati prodotti da Davide Rossi (che ne ha curato anche l'arrangiamento degli archi), che dirigera' per la prima volta l'orchestra del Festival di Sanremo durante le esibizioni di Cristiano. I due inediti sanremesi saranno contenuti in "Come in cielo cosi' in guerra (Special Edition)", la riedizione dell'album uscito la scorsa primavera, che dal 20 febbraio sara' nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming (Nuvole Production/Universal Music Italia).