Distretto Italia
Prima Comunicazione: in edicola il numero 557, edizione luglio-agosto 2025

Un banchiere in copertina. La storia di Luigi Lovaglio, da ragazzo del Sud ai vertici della finanza, per raccontare chi è l’uomo a capo di Mps che sfida Mediobanca.
Riservato, essenziale, lontano dai riflettori. Luigi Lovaglio è un manager che predilige l’understatement e ha sempre scelto di apparire solo quanto necessario per il suo ruolo di banchiere, lasciando fuori dalla scena pubblica ogni dettaglio della sua vita privata. Noi siamo riusciti a ricostruire una bella storia italiana, iniziata a Potenza, sua città natale, e proseguita a Bologna, dove ha frequentato scuole e università prima di entrare giovanissimo in banca, e poi a Milano, in Bulgaria e in Polonia, fino a Siena come ceo di Mps. Un percorso che racconta l’importanza di una formazione culturale solida e ricca di valori etici, alimentata dall’impegno della madre, determinata a garantire a questo figlio – uno dei cinque – tutte le opportunità di studio e di crescita personale.
Per la serie "manager forza della natura": Isabelle Conner, chief marketing officer di Generali, in un’intervista esclusiva racconta la trasformazione culturale e strategica del gruppo assicurativo, che ha concretizzato nella strategia ‘Lifetime Partner’. Che significa che la relazione con il cliente è al centro delle priorità di Generali. Conner che sovrintende le reti distributive con oltre 161 mila advisor nel mondo, contribuisce alle fortune di uno dei maggiori gruppi italiani presenti sulla scena internazionale, al centro degli appetiti dei principali soci di Mps nella scalata a Mediobanca.
Un altro personaggio del marketing, ma dell'automotive, è Giovanni Perosino CMO di Maserati impegnato nella nuova strategia di Stellantis per lo storico brand che sembrava destinato alla vendita. Appena tornato dal Goodwood Festival of Speed, Perosino racconta il lancio della supercar McPura, "pistaiola", protagonista della campagna 'Pure Emotional Energy', realizzata da Think Cattleya con la regia di Marco Prestini. Riscoprendo il concetto di Gran Turismo per conquistare una clientela internazionale ricca e selettiva.
Il gruppo Poste Italiane si muove senza clamori, ma fa scelte strategiche importanti che vale la pena di sottolineare. Ad esempio, la nomina di Andrea Novelli alla guida di BancoPosta, segnale del riassetto di uno dei comparti più rilevanti del gruppo, che l’amministratore delegato Matteo Del Fante sta ridisegnando per trasformare Poste in un colosso della finanza e del digitale, anche attraverso le molteplici possibili sinergie con Tim.
Proprio mentre scrivevamo queste note di presentazione del numero di Prima, il 5 agosto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha riunito a Palazzo Chigi i vertici delle grandi partecipate italiane – da Leonardo a Fincantieri, da FS a CDP e Invitalia – per avviare una task force sulla difesa. Leonardo è al centro di un nostro approfondimento sulla centralità conquistata nel panorama mediatico internazionale come leader italiano ed europeo nei settori aerospazio, difesa e sicurezza, assunta grazie alla visione dell’amministratore delegato Roberto Cingolani e alla strategia comunicativa di Giuseppe Amoroso.
Riportiamo l'attenzione sulla Cina e sul suo sistema di censura da cui ci siamo distratti, travolti dallo tsunami Trump con i suoi attacchi al mondo dell'informazione. Alessandra Colarizi intervista la sinologa Manya Koetse (What’s on Weibo): che racconta come in Cina si rafforza un sistema sofisticato di controllo informativo. "Non più solo censura, ma selezione e indirizzo dei contenuti, anche verso l’estero con la nuova propaganda cinese tra tecnologia e narrazione globale".
Chi deve pagare la rete che regge lo streaming? È la domanda al centro della consultazione Agcom sui CDN (Content Delivery Network), che chiusa in primavera e in attesa di esito formale, solleva molti interessi, di cui Stefano Carli fa na rassegna. Le telco – TIM in testa, ora rafforzata dalla presidenza Asstel di Labriola – chiedono che le piattaforme come Netflix, Amazon e Google vengano regolamentate come operatori di rete e obbligate a contribuire ai costi infrastrutturali. L'Agcom, che ha ascoltato tutte le parti, definirà la sua posizione in autunno. L’indirizzo che emerge è chiaro: i CDN vanno considerati parte della rete, ma i loro gestori non sono telco.
Non trascuriamo naturalmente le storie della televisione, che in Italia resta un settore centrale.
Raccontiamo sintetizzando con il titolo "Così non cambia nulla!" l'agitazione politica in atto di fronte all'entrata in vigore dell'European Media Freedom Act che chiede indipendenza e risorse certe per l’informazione pubblica. Il testo della riforma Rai della maggioranza, in cantiere al Senato rischia di blindare il controllo dei partiti sul servizio pubblico sotto nuove forme. Dure le critiche dall'opposizione, dalla Fnsi e dall' Ordine dei giornalisti.
Attenzione a Pier Silvio Berlusconi che, archiviata qualche gaffe politica, punta a chiudere positivamente l’Opa di MFE su ProSiebenSat.1. Un grande impegno finanziario che dimostra ancora una volta come a Cologno considerano fondamentale la partita tedesca.
Il futuro di Sky Italia passa anche dalla riorganizzazione decisa dal ceo Andrea Duilio, che ha rivisto l’organigramma con alcune uscite eccellenti (e relativi risparmi). E che vede per la prima volta una stessa persona, Giuseppe De Bellis, assumere l’incarico di comando su una struttura trasversale che mette assieme i contenuti di sport, news e intrattenimento.
Non solo colossi internazionali, ma anche lo sguardo di Prima su Rtv San Marino, una “Cenerentola” che punta a diventare principessa, grazie agli interventi di Roberto Sergio, oggi direttore generale (pur mantenendo lo stesso incarico in Rai), su tecnologie, capacità trasmissiva e programmazione con personaggi ed eventi importanti come Eurovision e Miss Italia. Ma anche a rafforzare la vocazione di Rvt San Marino ad essere una vera tv di Stato, con proiezione internazionale.
L'importanza dei valori è al centro dell'intervista con Sara Doris che ha fatto del motto del padre Ennio Doris, "Si lavora come si vive", la bussola che guida il suo impegno in azienda e nel sociale. La vicepresidente di Banca Mediolanum accanto al fratello Massimo, e presidente delle Fondazioni Mediolanum ed Ennio Doris, racconta a Prima le attività sociali del gruppo perché "l’impresa – come suo padre le ha insegnato – è uno strumento per generare valore e costruire comunità, dentro e fuori dal business".
La pelle è comunicazione? Per Antonino Di Pietro, famoso dermatologo e autore del libro 'Cambia pelle' (Sperling & Kupfer) il primo mezzo di comunicazione è il nostro corpo: il volto, le espressioni, la pelle. "Desiderare un aspetto giovane non è frivolo", sostiene il fondatore dell’Istituto Vita Cutis, che intervistato da Marina Cappa, invita a riscoprire la bellezza autentica, senza imbrogliare l’età, ma senza nemmeno vergognarsi di prendersi cura di sé, come già fanno anche manager di successo.
Non potevano mancare approfondimenti sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo della comunicazione professionale. In una lunga intervista il ceo globale, Ruben Schreurs, e il managing director italiano, Anthony Cardamone, di Ebiquity, advisor strategico per brand e investitori, spiegano come l'AI cambia i modelli di pianificazione e di acquisto in gare sempre più complesse e con media globali sempre meno negoziabili.
“È una rivoluzione paragonabile all’arrivo di Internet, capace di ridisegnare competenze, mercati e modelli di business”, testimonia Federica Setti, responsabile della struttura trasversale Choreograph, che in seno a Wpp Media, ha il compito di sviluppare soluzioni tecnologiche per implementare il miglior approccio alla data strategy per i propri clienti, oltre che fornire consulenza in ambito martech, supportando le aziende nella digitalizzazione e nella gestione della loro presenza online.
Di fronte a questi scenari che seguiamo con attenzione, si comprende perché Marco Travaglia, presidente e CEO di Nestlé Italia e nuovo presidente dell’Upa, alla sua prima assemblea, abbia dichiarato di voler impegnare sempre di più l’associazione degli investitori pubblicitari in attività di formazione e approfondimento in un mondo in totale rivoluzione.