Doping, accuse ad atleta britannico. Jacobs: “Che dicono ora i media inglesi?”
Jacobs: "I media britannici dovrebbero guardare in casa loro. Posso scendere sotto 9"77; non pongo limiti. Il prossimo correrò nei 200 metri"
"Le accuse e i dubbi su di me non mi hanno toccato perché so tutti i sacrifici che ho fatto. Credo però che qualcuno dovrebbe guardare quello che hanno in casa prima di attaccare. Pochi giorni fa dicevano tante cose su di me, mentre ora l'accusa è per uno staffettista britannico". Così Marcell Jacobs commenta a Unomattina estate la notizia della positività al doping di uno staffettista inglese e rivolge un 'pensiero' ai media britannici che hanno avanzato dubbi sulla sua 'pulizia' durante le olimpiadi.
Dopo le due storiche medaglie d’oro dell’atleta di Desenzano del Garda ai 100 metri e nella staffetta, infatti, i media dell’isola (e d’oltreoceano) avevano insinuato l’uso di sostanze alteranti.
Ma ora Jacobs rilancia e annuncia di voler battere un nuovo record. "Credo si possa fare anche meno di 9"77 – afferma - io sogno in grande e non mi pongo limiti. Quel 9"80 fatto a Tokyo senza vento sarebbe stato 9"77 con un briciolo di vento, quindi non dico nulla di strano. Se ti poni dei limiti poi non puoi superarli, per questo non me li pongo".
Il 2021 sportivo per l’azzurro si ferma qui. Con le gare se ne riparla l’anno prossimo: "Non è un a decisione semplice, ma arrivi a un punto in cui capisci che questo è solo un punto di partenza e il prossimo anno ci sono appuntamenti importanti e io voglio arrivare al top del top e ho bisogno di prendere tempo per migliorare su alcuni aspetti che mi mancano. Devo resettare il sistema per ricominciare". Sempre nei 100 metri? No, perché il campione olimpico vuole tornare a fare i 200 metri “per abbassare il mio tempo e anche per preparare meglio i 100 metri. L'anno prossimo quindi farò anche i 200 metri, così per divertirci". Ha concluso.
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