Amazon prepara la più grande ondata di licenziamenti della storia. Addio umani, arrivano i robot: a rischio oltre mezzo milione di posti - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 14:24

Amazon prepara la più grande ondata di licenziamenti della storia. Addio umani, arrivano i robot: a rischio oltre mezzo milione di posti

L’azienda di Jeff Bezos punterebbe ad automatizzare tre quarti delle sue attività globali, tagliando oltre 12 miliardi di dollari di costi entro il 2027

di Elisa Mancini

Amazon punta ai robot: 600 mila posti di lavoro USA a rischio entro il 2033

Nei magazzini di Amazon, il ronzio dei nastri trasportatori potrebbe presto essere coperto da un suono nuovo: quello metallico, preciso e impassibile, dei robot che prendono il posto degli umani. Non è fantascienza, ma il futuro molto concreto che il colosso dell’e-commerce sta progettando di qui a dieci anni.

Secondo documenti interni rivelati dal New York Times, Amazon starebbe preparando una delle più vaste operazioni di automazione mai tentate da un’azienda privata, con l’obiettivo, non dichiarato ma alquanto realistico, di sostituire fino a 600.000 lavoratori statunitensi entro il 2033.

Dietro questa mossa c’è la matematica spietata del business. L’azienda di Jeff Bezos punterebbe ad automatizzare tre quarti delle sue attività globali, tagliando oltre 12 miliardi di dollari di costi entro il 2027. Tradotto: 30 centesimi risparmiati su ogni articolo spedito. Poca cosa a prima vista, ma su scala Amazon equivale a miliardi in più di profitti e miliardi in meno di stipendi.

Ma la questione non è solo economica, è anche semantica. Dalle indiscrezioni emerge che a Seattle si discute perfino di come "vendere" al pubblico questa rivoluzione. Non si parla più di automazione o intelligenza artificiale, bensì di "tecnologie avanzate" e "cobot", abbreviazione di collaborative robots, per dare l’illusione di una collaborazione uomo-macchina. Peccato che la collaborazione, almeno nei piani, sembri più una sostituzione mascherata.

Amazon ha risposto, "Le informazioni diffuse sono parziali e non rappresentano la nostra strategia aziendale", ha dichiarato la portavoce Kelly Nantel a The Verge, ricordando che l’azienda continua ad assumere e che sono in corso 250.000 nuove assunzioni stagionali

Intanto, l’esercito dei robot cresce. Amazon ha già superato il milione di unità automatizzate nei propri magazzini e sta testando Digit, il robot bipede di Agility Robotics, in grado di muoversi come un essere umano tra gli scaffali. Il suo compito? Sostituire le mansioni ripetitive, cioè gran parte del lavoro manuale, che oggi impegnano migliaia di dipendenti.

Insomma il principale datore di lavoro privato degli Stati Uniti rischia di trasformarsi nel principale produttore di disoccupazione tecnologica. Per ora, nei magazzini il rumore dei nastri continua. Ma il passo metallico dei nuovi colleghi è già dietro la porta.