Attesa per il debutto di Ferrari a Wall Street e su Fiat scattano i realizzi

In attesa che il Cavallino inizi a correre nel pomeriggio a Wall Street, le prese di beneficio in Borsa prevalgono sul titolo Fiat. L'azione Fca cede l'1,27% a 14,04 euro, complice anche l'intonazione negativa complessiva di Piazza Affari (-0,57% il Ftse Mib). Sul titolo pesa un certo sell on news dopo l'annuncio che il prezzo dell`offerta di Ferrari e' stato fissato a 52 dollari per azione, all'estremo superiore del range 48-52 dollari, ma negli ultimi giorni si vociferava di un prezzo più elevato in seguito alla forte domanda. In linea teorica, infatti, esisteva la possibilità che, qualora la domanda risultasse molto elevata rispetto ai titoli offerti, il prezzo di offerta ufficiale potesse essere aumentato sino a un massimo del 20% rispetto a quello massimo indicato nella forchetta.

Quindi sino a 62,4 dollari, valore che avrebbe aggiunto 10 euro per azione alla valutazione di Banca Akros di Fca. "Buona notizia, ma gia' scontata ampiamente nei giorni scorsi, dal momento che la stampa aveva anticipato il successo dell'Ipo", afferma un gestore. "Fisiologica in generale qualche presa di profitto su Fca", aggiunge l'esperto. "L'incasso per Fca, che colloca 17,175 mln di azioni, e' di 893 mln usd (0,78 mld euro), cui probabilmente aggiungere la greenshoe di 1,717 mln, per un totale di 982 mln usd (0,86 mln euro). Al prezzo di 52 usd la capitalizzazione del 100% di Ferrari e' di 9,8 mld usd (8,6 mld euro), trattando a 3,2/2,9 volte l'Ev/ricavi 2016 e 2017, 19/17 volte l'Ev/Ebit e 28/25 volte il PE.

La nostra somma delle parti di Fca, con Ferrari a 52 dollari per azione, aumenta dell`1% a 17,9 euro", afferma Equita Sim (rating buy, prezzo obiettivo a 17,7 euro). "Per Fca stimiamo che il debito netto industriale (inclusivo dello scorporo del debito attribuito a Ferrari) possa scendere sotto 5 miliardi di euro", aggiungono gli esperti. "Crediamo che il prezzo delle azioni Fca possa inizialmente reagire negativamente a causa delle indiscrezioni circolate circa un prezzo che poteva essere del 20% sopra il range di 48/52 dollari", affermano ancora gli analisti di Banca Akros. "Riteniamo, comunque, che quotata a 11,5 volte l'ebitda 2015, la Ferrari abbia un margine di upside decente ad almeno 12,5 volte l'ebitda e che il prezzo dell'azione con ogni probabilità avrà un buon esordio, spingendo così il prezzo nella seconda parte della seduta".