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Economia
Banca Ifis, utile netto a 52,3 mln nei nove mesi. Raggiunti i target previsti per fine anno
Luciano Colombini

I risultati finanziari di Banca Ifis

Banca Ifis ha archiviato i primi nove mesi dell'anno registrando un utile netto di 52,3 milioni di euro, con “tutti i tre trimestri dell’anno profittevoli”. La Banca ha raggiunto i target previsti per fine anno. Si rafforza la posizione patrimoniale, con CETI all’11,69% (in rialzo di 73 punti base rispetto al 31 dicembre 2019). In crescita anche la raccolta complessiva, pari a oltre 9,1 miliardi di euro (+8,1%).

Gli accantonamenti sono stati pari a 47 milioni di euro a fronte della pandemia di Covid-19, di cui 11 milioni di euro in via prudenziale nel terzo trimestre 2020 per "stima di potenziali effetti negativi connessi principalmente alle moratorie".

L'attività di recupero crediti nel settore NPL ha registrato una crescita del 13% nel trimestre estivo, mentre nei nove mesi si è mantenuta stabile sull'anno precedente. Una attività che trova spunto nella buona diversificazione del portafoglio, con circa il 40% delle ordinanze di assegnazione riferibili a dipendenti pubblici e pensionati.

Nel periodo, la posizione finanziaria della Banca è stata solida, con un CET 1 ratio in crescita di 73bp, raggiungendo al 30 settembre l'11,69% (dato calcolato escludendo i dividendi 2019 e l'utile dei nove mesi). 

Per il 2020, la Banca prevede un utile nella parte alta della guidance 2020 (tra 50 e 65 milioni di euro) comunicata lo scorso 6 agosto.

Banca Ifis, presentazione risultati nove mesi 2020: le dichiarazioni dell'AD Luciano Colombini

“I risultati dei primi nove mesi del 2020 hanno confermato la capacità di resilienza della Banca anche in momenti di grande difficoltà come quello della pandemia da Covid-19 e dimostrato la solidità del modello di business, che è ben posizionato in nicchie di mercato profittevoli", ha dichiarato Luciano Colombini, Amministratore Delegato di Banca Ifis. "Nonostante un contesto macroeconomico senza precedenti, in una situazione di generale sfiducia e incertezza, Banca Ifis ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un utile di 52,3 milioni di euro raggiungendo le guidance definite per l’anno in corso. Tutti i trimestri sono stati profittevoli nonostante rettifiche e svalutazioni ragionevolmente riconducibili alla situazione legata alla pandemia di Covid-19 per circa 47,9 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno. Quando il contesto macroeconomico si sarà stabilizzato, presenteremo al mercato il nuovo Piano Industriale volto alla crescita sostenibile del Gruppo”.

"Siamo pienamente in grado - ha dichiarato Colombini durante la conference call di presentazione dei risultati -, nel quarto trimestre 2020, di assorbire l’impatto dell’acquisizione di Farbanca pari a circa 20 bps. La posizione finanziaria e patrimoniale della Banca è solida e ci permetterà di superare questa seconda ondata di Covid-19 e questo periodo di incertezza legato al contesto macroeconomico"

Sul costo del rischio ed agli accantonamenti futuri, l'AD ha sottolineato: "Dipenderà dalla spinta della ripresa, ora è troppo presto per fare previsioni. Occorre acquisire una maggiore visibilità sul futuro".

Quanto al dividendo, Colombini ha ricordato che, in linea con le indicazioni della Banca d'Italia, è stato sospeso sino a gennaio 2021. "Contiamo tuttavia di poter essere nelle condizioni di poter pagare dividendo profittevole, la nostra posizione finanziaria è buona, il CET 1 ratio è forte, quindi siamo attualmente nelle condizioni di poter pagare un dividendo".

Il manager ha infine escluso un impatto dalla creazione di una bad bank europea e ha spiegato che la banca è concentrata su "ticket piccoli".

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