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Economia
Banco Popolare, l'ombra della ricapitalizzazione manda il titolo ko

Banco Popolare va ko a Piazza Affari in scia alle indiscrezioni secondo cui la banca avrebbe proposto una serie di misure sul capitale da circa 1 miliardo di euro alla Bce per la fusione con Banca Popolare di Milano incluso un aumento di capitale, la cessione di asset e la dismissione di non performing loan. Il mercato attende quindi di conoscere quali saranno le eventuali nuove azioni che Banco Popolare effettuera' per rafforzare il capitale. Intanto, l'istituto di credito ha comunicato che il Cda per l'approvazione del merger con Bpm (+0,58%) e' slittato a domani. "Le motivazioni alla base dello spostamento sarebbero legate alla necessita' di attendere il via libera della Bce al 'capital action plan' presentato ieri, oltre che all'opportunita' di consentire al consiglio di sorveglianza di Bpm di pronunciarsi - successivamente al consiglio di gestione - sull'operazione", dichiara Equita Sim, aggiungendo che "c'e' ancora incertezza sull'entita' dell'aumento di capitale (si parla di 500 mln/1 mld), sul tipo di operazione (senza o con diritto di opzione) e sull'ammontare delle cessioni".

"Le nostre ipotesi prevedono: un aumento di capitale da 1 mld, di cui 300 mln senza diritto di opzione; proventi da cessione per 500 mln, ripartiti tra banca depositaria (150 mln), Sgr (200 mln) e bancassurance (160 mln); 7 mld di cessioni di non performing loan. L'entita' post fusione", commentano gli esperti, "avrebbe un P/TE di 0,61 volte, un ROTE al 2019 all'8,7%, un Texas ratio al 141% (183% pre aumento e cessioni), non performing exposition ratio lordo al 17% (dal 23%), CET1 2016 all'11,5%. Vediamo quindi un potenziale di re-rating del 30% circa, grazie al migliorato profilo di rischio post riduzione dell`esposizione alle esposizioni non performing".

Sia su Banco Popolare sia su Bpm il rating e' buy, con prezzo obiettivo a 13,5 euro e a 1,09 euro. Fidentiis si aspettava che B.Popolare (hold) avesse bisogno di un aumento di capitale per effettuare la fusione con Bpm e non cambiano il suo pensiero: "e' meglio stare su Bpm. E' abbastanza evidente che il possibile aumento di capitale di B.Popolare sia indirizzato a pulire il bilancio in modo da dare vita a una nuova entita', migliore" per il deal con Bpm. Comunque, Banca Imi crede che il capital plan di Banco Popolare (buy, Tp 16,9 euro) potrebbe "aprire la strada alla fusione. Pensiamo che Bpm potrebbe beneficiare dell'incremento della probabilita' di un merger, mentre Banco Popolare potrebbe essere penalizzato dal potenziale effetto diluitivo dell'aumento di capitale". Icbpi (su Banco Popolare buy, Tp 18 euro) non trae ancora conclusioni. A detta degli analisti "un mix di azioni che limiti gli effetti diluitivi sugli utili per azione (Eps) sarebbe accolto positivamente dal mercato. Resta da vedere se e come tali misure impatteranno sui termini finanziari dell'operazione, a cominciare dal concambio".

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